Svolta nel “caso Mondeggi”. Il flop dell’asta ha convinto la Città Metropolitana a battere nuove strade che non si limitino alla vendita. All’indomani della scadenza dei termini per l’asta, andata deserta, è stato diffuso un comunicato, per la verità abbastanza criptico, che comunque pare aprire nuove prospettive per la villa e i terreni oggi coltivati in buona parte dalla comunità di Mondeggi bene comune.
“La Città Metropolitana di Firenze porta avanti una decisa azione di valorizzazione del suo patrimonio – si afferma nel comunicato – e la consigliera delegata Benedetta Albanese sta lavorando con la Direzione Patrimonio anche all’introduzione di un Regolamento dei beni comuni perché venga sottoposto all’attenzione del Consiglio Metropolitano”.
Quindi un accenno ad un futuro, per Mondeggi, diverso dall’alienazione: “In questa prospettiva – continua il comunicato – si colloca anche la valorizzazione, con ulteriori opportunità, dell’ex azienda agricola di Mondeggi, per la cui vendita complessiva non sono giunte offerte alla scadenza dell’asta promossa dalla Città Metropolitana”.
Infine quella che pare un’apertura anche verso i mondeggini che da cinque anni occupano due coloniche e che, di recente, hanno costituito un’associazione proprio per poter dialogare con le istituzioni fuori da una situazione di illegalità: “La Metrocittà – conclude il comunicato – segue scrupolosamente tutte le procedure previste dalla legge tenendo conto al tempo stesso delle legittime istanze che vengono presentate dai diversi soggetti presenti sul suo territorio, alle quali viene attribuito molto valore”.