Si complica la trattativa sull’esproprio del terreno di proprietà della Casa del popolo di Grassina adibita a parcheggio, che il Comune di Bagno a Ripoli vuole acquisire e ristrutturare.
L’assemblea dei soci della Cdp, riunita ieri sera (una cinquantina i partecipanti), all’unanimità ha respinto l’offerta di esproprio bonario da parte del Comune con una valutazione dell’area di 230.435,64 euro.
Troppo distante la somma stimata dai tecnici del Comune rispetto a quella indicata in una controperizia che l’assemblea della Casa del popolo aveva affidato ad un professionista alla fine di ottobre (vedi articolo). Secondo la valutazione calcolata dall’ingegner Tiziano Carducci i circa 6.000 metri quadrati di proprietà della Casa del popolo valgono oltre 400mila euro, quasi il doppio.
“Altri due professionisti a cui abbiamo sottoposto la controperizia ne hanno confermato la validità – dice Vanni Materassi, presidente della Casa del popolo – Per questo l’assemblea ha deciso di respingere l’offerta del Comune e, come prevede la legge, entro diceci giorni presentare le proprie osservazioni affinché la cifra venga rivista”.
Ad occuparsi della stesura delle osservazioni, insieme all’ngegner Carducci, sara l’avvocato Walter Viceconte, specializzato in procedure di esproprio.
“Ho preannunciato il responso al sindaco Pignotti – dice Materassi – che si è detto pronto a considerare le nostre valutazioni. Ho fatto presente che, oltre all’enorme divario tra le due perizie, va tenuto conto che la Casa del popolo, pur essendo un soggetto privato, svolge una funzione sociale. I soldi che incasseremo saranno investiti per servizi alla comunità”.
“Sono in costante contatto con la Casa del popolo e con il presidente, con cui c’è un dialogo continuo e proficuo – commenta il sindaco Francesco Pignotti -. Come accade in ogni procedura di esproprio, la Casa del popolo ha legittimamente realizzato una perizia che adesso sarà presentata come osservazione al Comune. La perizia sarà ovviamente oggetto di una valutazione tecnica di cui prenderemo atto. In ogni caso la procedura di acquisizione del’area e la realizzazione del parcheggio non sono in discussione, condividiamo con la Casa del popolo l’obiettivo di portare a termine quest’opera che darà benefici a tutta la comunità di Grassina. Troveremo insieme la migliore soluzione”.
“Inoltre occorre chiarire e stabilire per scritto alcuni aspetti dell’operazione che, al momento, si basano solo su dichiarazioni orali – aggiunge il presidente della Casa del popolo -: Dove sarà sistemato il mercato settimanale? Come sarà regolato l’accesso alla porzione di parcheggio che resta alla Casa del popolo? Tutto questo in un dialogo col Comune che mi aguro sia sereno. Noi vogliamo evitare l’apertura di un contenzioso”.
“Se e quando il Comune avanzerà una nuova offerta – è l’impegno di Materassi – convocherò una nuova assemblea dei soci, perché le decisioni non devono essere solo del consiglio direttivo della Casa del popolo, ma condiviso con tutti i nostri soci che, di fatto, rappresentano la comunità di Grassina”.
50 soci rappresentano tutta la comunità di Grassina? a nuove cifre il costo va ad 1200000 euro alla faccia del parcheggio a questo punto deve esserci anche un’assemblea degli abitanti di tutto il comune perchè i soldi sono della comunità e non sono noccioline…….ma quanto ci costa Grassina?