E’ iniziata col botto, quello di un palloncino troppo gonfio, la cerimonia per la firma del gemellaggio tra Bagno a Ripoli e la cittadina francese di La Garenne-Colombes, ieri nella sala del consiglio comunale addobbata a festa.
A firmare l’atto il sindaco Francesco Casini e la sindaca Monique Raimbault. Ma il vero protagonsita è stato l’ex sindaco della città francese, Philippe Juvin, ora membro dell’assemblea nazionale, che avviò le pratiche del gemellaggio tre anni fa. In perfetto italiano, con tempi e pause da attore di teatro, ha tenuto uno spiritosissimo intervento sull'”olio di Bagno a Ripoli, il miglior del mondo” (qui sotto il video), suscitando risate e applausi.
A introdurre la cerimonia Roseli Riva, presidente del Comitato dei gemellaggi del Comune di Bagno a Ripoli, e il presidente del consiglio comunale Francesco Conti. Presente anche una delegazione della città tedesca di Weiterstadt, legata a Bagno a Ripoli da un rapporto di amicizia ultra-decennale, guidata dal sindaco Ralf Moeller.
La Filarmonica Cherubini e il Coro sociale di Grassina hanno interpretato gli inni europeo, francese e italiano.
Il sindaco Casini ha donato alla collega francese la riproduzione in ferro battuto di un piccolo olivo (realizzato dalla fonderia Del Giudice), simbolo del territorio ripolese, al quale seguirà una vera pianta che sarà consegnato a marzo, periodo più adatto per la piantumazione. Il Comune francese ha contraccambiato con un soprammobile che raffigura due colombe e con un’arnia per l’apicoltura urbana che troverà casa al giardino dei Ponti.