Istituire un numero verde dedicato alla sicurezza nei luoghi di lavoro: è una richiesta promossa qualche giorno fa, dal consigliere della Città Metropolitana, Enrico Carpini, e sottoscritta da molti consiglieri e sindaci, a cuiaderisce Sonia Redini, consigliera comunale di Cittadinanza attiva. La proposta sarà presentata in Consiglio comunale appena sarà possibile farlo.
Il numero verde, con garanzia dell’anonimato, dovrebbe essere istituito dalla Citta Metropolitana e avrebbe lo scopo di “fornire informazioni e assistenza sulla normativa per il controllo del rischio e delle condizioni di sicurezza e per chiedere i controlli, che la legge prevede, laddove tali condizioni non vengano garantite”.
“Visto che le attività produttive erano state sospese con urgenza, attraverso i Dpcm, proprio per tutelare la salute dei lavoratori e della collettività tutta – afferma Redini – la progressiva ripresa dovrà essere accompagnata da un piano di monitoraggio, che metta nella giusta considerazione anche la
protezione della salute di chi lavora. Potersi rivolgere ad un numero verde dedicato potrebbe essere parte di questo piano. Nel tessuto produttivo locale ci sono soprattutto piccole e medie imprese ed abbiamo già avuto esempi, in tempi recenti, di quanto sia difficile per le rappresentanze sindacali poter svolgere il proprio ruolo o mettersi in contatto con tutti i lavoratori”.
“Perciò – conclude la consigliera comunale – chiederemo al sindaco, che ha la responsabilità della condizione di salute della comunità sul
territorio, insieme alla Asl, di attivarsi per l’istituzione del numero verde, in Città Metropolitana. Questo, ai nostri occhi, è un modo, piccolo ma concreto, per non mettere lavoro e salute su piani contrapposti e festeggiare, con dignità, il Primo Maggio”.