Dietro al successo sanremese di Drusilla Foer, oltre alle sue indubbie doti artistiche, c’è un (quasi) antellese di adozione: Franco Godi, da cinque anni suo produttore.
Godi, 81 anni, è noto nel mondo della musica per essere stato produttore di cantanti come J-Ax e Articolo 31 e, in tempi precedenti, uno dei migliori autori di jingle per le pubblicità di Carosello, la vera colonna sonora dell’infanzia delle generazioni figlie del boom economico.
Nato a Milano, ha vissuto e studiato tra Prato e Firenze, poi, nel 1984, si è trasferito all’Antella dove ha abitato per quasi quarant’anni. In molti se lo ricordano come frequentatore della pasticceria Fiorella, in piazza Peruzzi. Solo da alcuni mesi si è ritrasferito a Firenze, in via Lorenzo il Magnifico. “Sono più antellese che fiorentino – dice – anche se in realtà il mio lavoro di musicista mi ha portato a giro per il mondo e non so neanche io come considerarmi”.
Come mai questo cambio di vita dall’Antella a Firenze?
“La mia grande passione sono i cavalli: qui mi ero fatto la scuderia, vicino alla casa nella parte alta di via Romanelli. Ora, terminata l’attività fisica con i cavalli, ho 81 anni, ho deciso di cambiare la mia vita e di tornare in città, è più comodo per i miei continui spostamenti in treno”.
Ha avuto problemi con i lavori della Terza corsia?
“Fortunatamente no, perché la casa è sul versante della collina che guarda verso via del Carota”.
Il “fenomeno Drusilla” è esploso anche per lei?
“Avevo già vissuto momenti di gloria con Articolo 31 e J-Ax. Ho conosciuto Drusilla perché mi avevano affidato la direzione artistica del Politeama di Prato, cinque o sei anni fa. Mi sono appassionato al personaggio, ho smesso l’attività di produttore di gruppi dopo 23 anni e mi sono buttato in questa avventura. Lavoro solo per e su Drusilla”.
Sanremo è stato un bel trampolino di lancio.
“Abbiamo avuto un successo superiore a quello che ci aspettavamo. Drusilla è stata il fenomeno di questo Festival, riconosciuto da tutti. Ci ha fatto capire che quello che avevamo seminato, in primis Drusilla, ha dato i frutti. Siamo molto felici”.
Come è avvenuto l’aggancio con Sanremo?
“E’ stata una scelta di Amadeus che ha reputato il personaggio Drusilla maturo per il Festival”.
Quindi è stato Sanremo a cercare Drusilla e non il contrario.
“Uno si può anche proporre, ma io credo che ognuno debba stare al suo posto, poi, se ha valore, arriva il suo momento”.
Ora cosa sta succedendo intorno a voi?
“Quello che lei può immaginare lo raddoppi o lo triplichi. La vogliono tutti, a tutti fa comodo un aggancio con un fenomeno che rappresenta una grande novità sul piano artistico.
Dia una definizione di Drusilla.
“Drusilla è un personaggio, non un travestito. Non importa che dietro ci sia Gianluca Gori, è come se fosse Nonna Papera o Babbo Natale. Importante è che Drusilla, a Sanremo, abbia fatto capire chi è con la sua ironia, con un monologo che dava adito a riflessioni, e questo è stato recepito. A noi interessava quello. Amadeus ci ha lasciati liberi di dire e fare quello che volevamo, nessun vincolo, è stata una scelta vincente”.
Concordate insieme i testi?
“Il monologo è stato scritto e scelto da Drusilla, senza alcun intervento. Il confronto fra noi, però, è continuo. Sono coautore del brano che ha cantato a Sanremo. Stiamo lavorando a un bel disco che uscirà a settembre. Io sono il direttore artistico dei suoi spettacoli, lei cura la regia”.
Il dopo Festival è un calendario fitto di impegni?
“Da domani alla fine di marzo siamo pieni. Abbiamo fissato tre eventi importanti: l’Arcimboldo di Milano, il Verdi a Firenze, si esibirà il 14 maggio, e il Teatro Olimpico a Roma. Date con già il tutto esaurito. Ci hanno chiesto di replicarli ma non si può distruggere fisicamente una persona”.
Spettacoli da “One man show”…
“… One woman show, direi”. Ride
Porterà Drusilla all’Antella?
“Preparammo un allestimento, prima del Covid, al Teatro Comunale dell’Antella, uno spettacolo scritto da lei che si intitolava ‘Venere Nemica’. La pandemia ha fatto saltare tutto, ma è stato solo accantonato, non è escluso che possa essere ripreso. Il Teatro dell’Antella è un po’ casa nostra, restammo una settimana a fare le prove”.
Interessante, divertente, forte
Grazie allora anche a te, Franco, Drusilla è la vera amica che vorrei nella mia vita. Grazie di aver sostenuto Gianluca in questa bellissima avventura.