“Intitolare a Craxi una via di Bagno a Ripoli”

Intitolare una strada di Bagno a Ripoli a Bettino Craxi è la richiesta del Psi ripolese. La lettera, con la proposta, è firmata dal segretario del Psi Bagno a Ripoli, Fabrizio Bertini ed è stata inviata al sindaco Casini, al presidente del consiglio comunale, Conti, agli assessori a patrimonio e polizia municipale e a tutti i capogruppo in consiglio comunale.

Bettino Craxi è morto 24 anni fa ad Hammamet, in Tunisia, dove si era rifugiato per evitare il processo. E’ stato segretario politico del Partito socialista italiano dal 1976 al 1993 e capo del governo dal 1983 al 1987.

“Alla pari di figure come il presidente francese Francois Mitterrand, quello portoghese Mario
Soares, il primo ministro spagnolo Felipe Gonzalez, il primo ministro greco Andreas Papandreou – afferma Bertini -, fu uno dei grandi sostenitori dell’Unione europea e del ruolo che la socialdemocrazia avrebbe potuto adempiere all’interno del suo parlamento e nell’intero bacino mediterraneo”. Nella lettera Bertini ricorda anche “l’impegno assolto in favore della pace in Medio Oriente e soprattutto a tutela della libertà del Cile durante il colpo di Stato militare che rovesciò il governo del presidente socialista Salvator Allende”.

La lettera invita sindaco e giunta “a procedere verso la ricerca di una nuova strada o spazio pubblico del territorio da intitolare alla figura di Bettino Craxi, o, in subordine, un tratto di una strada principale già esistente”.

“Come socialisti siamo certi che, ormai a quasi un quarto di secolo dalla sua scomparsa, vi sia da parte di tutti la capacità  di esprimere una valutazione oggettiva e storica dell’operato di Craxi – afferma ancora Bertini -. La sua visione dell’Europa, le riforme attuate, quelle discusse prevedendo futuri scenari ed ancora oggi attuali dimostrano le capacità  avute da Bettino Craxi che sono poi quelle proprie ai grandi statisti. Auspichiamo che la nostra richiesta, in un tempo in cui forte è  la necessità di un riformismo moderno, trovi ampia condivisione”.