Si è partiti dai piccoli affluenti minori per arrivare poi al corso d’acqua principale: così il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno ha portato avanti, nel corso dell’estate fino alle ultime settimane di inizio autunno, una rassegna di piccole ma importanti manutenzioni su tutto il bacino del torrente Ema, sui territori dei comuni di Bagno a Ripoli e Firenze.
Si è cominciato in località Monteripaldi, dove su un corso d’acqua minore si è effettuato un taglio straordinario della vegetazione, la rimozione dei sedimenti accumulati in alveo e il corazzamento del fondo per arrestare l’erosione che stava mettendo a rischio le murature di difesa idraulica laterali.
Sul Borro Cascianella Sant’Andrea in località Capannuccia si è invece provveduto alla ricalibratura del corso d’acqua con allargamento della sezione presso il ponte della SP56 e realizzazione di difese delle sponde a monte e valle del ponte.
Altro intervento concluso sul Borro dell’Antella, lungo la via del Borro di San Giorgio dove, dopo il taglio della vegetazione cresciuta in alveo e a ridosso delle opere fluviali oggetto di intervento, si sono mobilitati i sedimenti consolidati in alveo e si sono ripristinate le opere in muratura e in scogliera oltre a due briglie a valle dell’immissione del borro del Mascherone.
Infine, appena conclusi anche i lavori sull’Ema dove il Consorzio di Bonifica ha lavorato in sponda destra in prossimità dell’abitato di Cascine del Riccio per il rifacimento del muro di difesa idraulica con gli obiettivi di ripristinare l’integrità dei paramenti, di rettificare la quota sommitale e ripristinare la cimasa a finitura per poi infine applicare degli speciali giunti ‘waterstop’ per garantire la tenuta idraulica in caso di livelli critici di piena del torrente.
Una serie di investimenti in manutenzione ordinaria fondamentali per il regolare scorrimento delle acque e ridurre il rischio idraulico su tutto il bacino, su cui tra l’altro sono state finanziate e sono dunque in progettazione da parte del Consorzio di Bonifica anche due nuove casse di espansione (Consuma in comune di Firenze e Cascine del Riccio – Monte in comune di Bagno a Ripoli) per un investimento complessivo totale di più di 7 milioni.