A lezione di gentilezza per sviluppare azioni concrete e positive e accrescere il benessere dei pazienti, dei caregiver e degli operatori stessi. Il corso dal titolo “La gentilezza come buona pratica del prendersi cura” è stato organizzato nei giorni scorsi presso l’ospedale dell’Annunziata dall’Assistenza Infermieristica Fiorentina Sud Est con l’Associazione Cor et Amor, nota per il progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”. Ha coinvolto 30 operatori, tra infermieri, infermieri coordinatori ed Oss (Operatore socio sanitario).
Obiettivo della giornata è stato trasmettere ai partecipanti gli strumenti utili per generare e poi costruire pratiche gentili per rispondere ai bisogni da loro stessi identificati. Hanno presentato l’attività Patrizia Grassi, dirigente Professioni Sanitarie della struttura fiorentina Sud Est e Luisella Litta, incarico di Formazione, mentre a condurre il laboratorio c’erano il coordinatore del progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”, professor Luca Nardi e la psicologa Donata Dileo.
Dopo l’introduzione, i due conduttori hanno messo in condizione i presenti di generare delle pratiche gentili a costo zero, come risposta ai bisogni individuati facendo riferimento a tre target: operatori sanitari, pazienti e caregiver. I bisogni emersi sono stati 52, tra questi essere riconosciuti sul lavoro, l’esigenza di essere ascoltati, più gratificazioni. Successivamente i partecipanti sono stati divisi in sei gruppi, ognuno dei quali dopo essersi dato un nome ha generato una buona pratica di gentilezza, da concretizzare nel mese di novembre.
A conclusione della giornata la direttrice dell’ospedale Santa Maria Annunziata e Serristori, Elettra Pellegrino, ha salutato i presenti dichiarando la sua soddisfazione per l’attenzione e la partecipazione, certa che le buone pratiche generate siano di beneficio per tutta la comunità ospedaliera.