Non c’è pace per la scuola media Redi di Ponte a Niccheri, sulla quale sembra quasi aleggiare una maledizione. Sabato scorso (30 novembre) l’impresa che sta ultimando i lavori nel cantiere infinito, ha abbattuto le pareti di cartongesso che a terreno e al primo piano tenevano separate l’ala est dall’ala ovest (vedi articolo). Un chiaro segnale di prossimo ritorno alla normalità. Ma così non è stato.
Stamani professori e custodi si sono accorti che i locali di “Redi ovest” dove si svolgono le lezioni, erano invasi dalla polvere. Ed inoltre, forse, non era consigliabile tenere aperto il collegamento tra i locali dove ancora si lavora e quelli con la presenza degli studenti. Così, come l’araba fenice, anche il muro della Redi è risorto dalle proprie ceneri, anzi, macerie. Gli operai del cantiere hanno provveduto stamani a ricreare una parete con dei cartoni davanti ai quali è stata nuovamente posizionata una libreria, al piano terreno. Al primo piano, invece, lo sbarramento è stato affidato ad un mobile da ufficio con transenna e telone.
Il problema della polvere, ormai passata indisturbata da est a ovest, ha però creato notevoli problemi. Alcuni studenti allergici sono dovuti tornare a casa. Il locale usato per la mensa, proprio quello su cui si affaccia al primo piano l’apertura ta le due ali dell’edificio, si è rivelato inagibile per lo scopo: polvere e cibo non vanno d’accordo. Per questo la Siaf ha allestito, in emergenza, la mensa in una delle aule usate per le lezioni. Il personale di custodia ha cercato di dare una pulita, ma con la presenza dei ragazzi era impossibile farlo in modo approfondito. Oggi pomeriggio il Comune farà intervenire un’ impresa di pulizie per riportare la situazione alla normalità pre abbattimento del “muro”.
La soap Rediful prosegue passando da un colpo di scena all’altro. Non perdetevi la prossima puntata.