Articolo e fotogallery di Sarah Bulhoes
“In Italia, una donna viene uccisa ogni 72 ore, e molte altre vivono situazioni di violenza senza denunciare”: con queste parole, Cinzia, una volontaria della Croce d’Oro di Ponte a Ema, ha ricordato l’urgenza di un sostegno concreto alle vittime di abusi. Il nuovo “Sportello Vanessa”, inaugurato ieri, sabato primo febbraio, in vicolo del Ridi a Ponte a Ema, nasce come uno spazio di ascolto iniziale, un primo passo per le donne che subiscono violenza, garantendo loro un aiuto immediato in un momento tanto delicato.
Il progetto è frutto della collaborazione tra Croce d’Oro di Ponte a Ema, Anpas, Centro Antiviolenza Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e un gruppo di volontarie specializzate. “Vanessa” rappresenta l’acronimo di Volontarie Anpas Esperte in Sportelli Antiviolenza, un’iniziativa che ambisce a garantire un primo sostegno a chi vive maltrattamenti, fornendo indicazioni su percorsi legali, centri antiviolenza e assistenza psicologica.
“All’inizio sul territorio non c’era uno sportello a cui le donne potessero rivolgersi, quindi questo servizio risponde a un bisogno concreto”, ha spiegato una volontaria, evidenziando quanto sia essenziale avere un luogo di riferimento per chi si sente in pericolo o isolata.
All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti, per il taglio del nastro, l’assessora Sandra Baragli, il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini, il presidente della Croce d’Oro di Ponte a Ema, Niccolò Melchionne, il comandate della stazione Carabinieri di Grassina, Livio Mugione, numerosi volontari.
“Dobbiamo fare in modo che le donne non si sentano sole, perché sappiamo che ci sono tante situazioni sommerse che non emergono”, ha sottolineato il sindaco Pignotti. “La violenza contro le donne non risparmia nessuno. Colpisce donne di ogni età, classe sociale e cultura. Spesso chi maltratta non si rende nemmeno conto della gravità delle proprie azioni. Per questo iniziative come questa sono fondamentali per offrire un primo supporto e creare una rete di aiuto essenziale”., ha dichiarato l’assessora Sandra Baragli, evidenziando il valore del progetto. “Riuscire ad aprire un punto di ascolto contro la violenza di genere non è una cosa scontata, ma richiede sensibilità e capacità organizzativa”, ha aggiunto l’ex sindaco di Bagno a Ripoli e ora consigliere comunale a Firenze, Francesco Casini. “Il messaggio più importante che vogliamo trasmettere è: non sei sola”, ha affermato Eleonora Ciampi, una delle volontarie dello sportello.
Secondo le organizzatrici di Sportello Vanessa, la presenza di un numero di telefono dedicato e di un contatto email è fondamentale per chi, per timore o difficoltà, non riesce a recarsi personalmente allo sportello che è possibile contattare al numero 3759161698 e all’indirizzo email vanessa@crocedoroponteaema.it.
La sede si trova presso la Croce d’Oro di Ponte a Ema, in Vicolo del Ridi 9/A, a Ponte a Ema, e sarà aperta, con presenza di volontarie, il primo e il terzo mercoledì del mese, dalle 18:00 alle 22:00.