Sindaco Pignotti, i lavori di Publiacqua per la nuova fognatura all’Antella avrebbero dovuto concludersi ieri, come annunciato, invece che accade?
“La domanda andrebbe rivolta al responsabile archeologico della Soprintendenza. I lavori, saggiamente programmati da Comune e Publiacqua nella finestra estiva per creare il minimo di disagi, sono stati continuamente interrotti dagli archeologi della Soprintendenza per ritrovamenti che ogni volta si dimostrano non avere alcun rilievo”.
In effetti che non c’erano ritrovamenti significativi lo aveva dichiarato anche il responsabile archeologico della Soprintendenza, Pierluigi Giroldini, a QuiAntella nei giorni scorsi (vedi articolo). La nuova interruzione mette in pericolo il termine dell’intervento?
“Anche la ditta che sta facendo i lavori è esasperata da questo stop and go che ha dilazionato a dismisura i tempi. Ora c’è il rischio, quasi la certezza, a meno di un miracolo, di non concludere l’intervento in questa estate. Tutto ciò è inaccettabile, perché si deve considerare la sicurezza dei cittadini e l’utilizzo della pubblica strada come valore prevalente”.
La Soprintendenza che dice?
“Come ha dichiarato a QuiAntella, non emerge mai niente di significativo, ma qui, come in tanti altri cantieri a Bagno a Ripoli, sta bloccando lavori fondamentali, non si può lavorare così. Ora basta, abbiamo rispetto per il lavoro della Soprintendenza, ma per ritrovamenti irrilevanti si provocano giorni e giorni di stop ai cantieri con relativi disagi per i cittadini”.
Anche Publiacqua è coinvolta…
“Con Publiacqua siamo sulla stessa linea, siamo esasperati dall’impossibilità di portare a termine i cantieri”.
Complicato conciliare le esigenze dei lavori pubblici con quelle dell’archeologia?
“Sì, esigenze archeologiche e rispetto dei cittadini si conciliano male. Però, laddove ci fossero ritrovamenti di valore, sono certo che tutti i cittadini comprenderebbero. Siccome qui all’Antella, come in altri casi a Bagno a Ripoli, i reperti sono palesemente di nessun rilievo, non c’è niente da conciliare: vanno privilegiate le esigenze dei cittadini che vogliono vedere lavori finiti e strade riaperte”.
Qualcosa non torna.
Si può chiedere con chiarezza e certezza chi blocca i lavori?
Poi siamo sicuri che questi lavori siano sempre in capo a Publiacqua ?
O a qualcun altro?
I lavori archeologici non sono mai irrilevanti. Ogni saggio ha la sua importanza. Solo un amministratore miope può fare commenti del genere. Le lungaggini ci saranno ma la cultura non è mai un danno per la comunità.