Ora che dall’orizzonte è scomparsa la minaccia del ricorso al Consiglio di Stato da parte di Italia Nostra, il Viola Park può crescere serenamente. E lo fa giorno dopo giorno, con circa 120 operai impegnati quotidianamente sul cantiere. Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, sta sfruttando questi giorni di permanenza a Firenze per mostrare a tutti ciò che sta nascendo ai piedi delle colline di Bagno a Ripoli. Dopo i presidenti di Figc e Lega Calcio, presto verrà in visita il presidente del Coni, Malagò.
“Invito anche il presidente di Italia Nostra Firenze a visitare i lavori del nostro centro sportivo, scrivilo pure – dice il presidente Commisso – Si accorgerà che alla fine qui ci sarà più verde di quanto ce n’era prima”.
I problemi che adesso assillano il presidente Commisso e il progettista, l’architetto Casamonti, riguardano il parcheggio scambiatore previsto al capolinea della tramvia, confinante con il centro sportivo. Solo quando sarà realizzato, la Fiorentina potrà utilizzare appieno la capienza dei due mini stadi (uno da 3.000 e l’altro da 1.500 posti).
“Dobbiamo fare pressioni sul Comune di Bagno a Ripoli, che finora si è comportato benissimo e di questo ringrazio il sindaco – ha detto Commisso – affinché proceda rapidamente all’esproprio dei terreni per il parcheggio. Poi toccherà al Comune di Firenze fare presto a realizzarlo”.
“Stiamo già lavorando alle procedure di esproprio – è la rassicurazione del sindaco Casini – E abbiamo contatti con l’azienda Olivart che coltiva quei terreni, per trovare una soluzione che non la penalizzi e che dia continuità anche al progetto di agricoltura sociale che da tempo porta avanti”.
Il cantiere del centro sportivo procede al momento con questi obiettivi, illustrati dall’architetto Casamonti: entro 15 mesi dall’inizio dei lavori (marzo scorso) saranno pronti la villa (già completato il restauro) con gli annessi, il media center e gli ambienti per i giovani e le donne; 3 mesi in più occorreranno per finire i due edifici della prima squadra maschile e il padiglione-eventi; altri 2 per la conclusione dei lavori dei due mini stadi. Inaugurazione prevista a 20 mesi dall’avvio del cantiere, a Natale 2022. Inoltre da ottobre si inizierà a piantare i nuovi alberi (ne sono previsti alcune centinaia).
Completato lo scasso per il laghetto all’interno del Viola Park (avrà una profondità di 1,40 metri) con al centro una fontana capace di uno zampillo di 20 metri. Gettata la base per la cappellina all’interno del padiglione eventi, voluta da Chatherine, la moglie del presidente viola, su progetto dell’architetto Giampiero Pugliese, nella quale si potranno celebrare anche dei matrimoni.
I costi già lievitati dopo i ritocchi al progetto per le modifiche chieste da Soprintendenza e Comune, hanno avuto un ulteriore aumento: il Vola Park, salvo uletriori incrementi, costerà 87 milioni.
“Essere un grande centro sportivo, non terreno rurale, è la vera vocazione di quest’area – ha sostenuto l’architetto Casamonti – Una zona ben infrastrutturata considerando la vicinanza del casello autostradale; il capolinea della tramvia; la presenza di alberghi, uno dei quali, Villa Olmi, con piazzola di atterraggio per gli elicotteri; la presenza del liceo sportivo che potrà essere frequentato dai giovani viola”.
“In 90 anni la Fiorentina non ha mai avuto una struttura così di proprietà – ha concluso il presidente Commisso – Realizzarla è un orgoglio per la mia famiglia e, credo, debba essere un orgoglio per tutti i fiorentini”.