Bagno a Ripoli ospita domani, sabato 1 dicembre, il 25° vertice nazionale antimafia organizzato ogni anno dalla Fondazione Caponnetto, che ha sede proprio nel nostro comune, a Grassina. Appuntamento alle ore 15 nella sala consiliare Falcone e Borsellino nel palazzo comunale di Bagno a Ripoli.
Il programma
Tema trattato: “Un morto ogni tanto, i luoghi comuni sulla mafia”
Conducono Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, e Victoria Allegra Boga, avvocato penalista.
Partecipano come relatori i migliori esponenti che lottano la mafia tra i giornalisti investigativi, gli esponenti delle forze dell’ordine, i magistrati, i sociologi, esperti di arte, esperti di antiriciclaggio ed i politici.
Il vertice antimafia nasce nel 1999 su iniziativa di Antonino Caponnetto, Salvatore Calleri ed Ornella Esposito Rosolino. Il vertice storicamente serve per fare il punto, lanciare proposte efficaci e per fare analisi di quanto succede.
E’ organizzato dalla Fondazione Antonino Caponnetto a partire dal 2003 e prima direttamente da Salvatore Calleri insieme a Caponnetto ed al comitato Viva Jospin.
La mafia e i luoghi comuni. Vediamo quali sono.
1) La mafia non esiste. Oramai è stato appurato il contrario. Sino al maxiprocesso del 1986 di Caponnetto era il più diffuso.
2) La mafia se esiste è puramente un fenomeno criminale. Persiste ancora e favorisce la sottovalutazione del problema. Se fosse un puro e semplice fenomeno criminale sarebbe stata già debellata da tempo.
3) Si ammazzano tra di loro, a noi non interessa. Errato. Quando c’è una guerra di mafia, chi rimane vivo rafforza il proprio gruppo e aumentano i problemi.
4) Non si deve parlare di mafia perchè si rovina la reputazione di un territorio. Errore gravissimo che tuttora persiste in quasi tutto il nord e, in parte, del centro e del sud. Non parlare di mafia favorisce la sua espansione.
5) Teoria dell’isola felice. Non esistono luoghi nel nostro paese ed in Europa ove la mafia, in qualche sua forma, non sia presente. Questo errore di valutazione ad oggi persiste specialmente nel centro nord.
6) La mafia nasce dalla povertà. Al contrario la mafia nasce nei territori potenzialmente ricchi e li rende poveri. In Sicilia cosa nostra ha iniziato nella conca d’oro con il traffico di limoni.
7) Teoria della totale sconfitta dopo gli ultimi arresti. Errore strategico già commesso nel 1996. Mai vendere la pelle dell’orso prima della sua morte.
8) La mafia una volta era buona. Falso non lo è mai stata.
9) Di mafia straniera non bisogna parlarne perché si rischia di fare razzismo. Errore grave perché parlarne significa aiutare gli stranieri onesti.
10) Non si fanno passi avanti. Falso. In Italia ne sono stati fatti molti. Non bastano però in quanto bisogna agire sul piano internazionale. In Europa sono messi peggio.
11) Ci prendiamo solo i soldi del riciclo dei mafiosi, tanto i mafiosi non arrivano. Falso. I mafiosi arrivano sempre.
12) La mafia è invincibile. Non è vero. I danni che ha subito sono notevoli.
13) La mafia dà lavoro. Falso. Se fosse vero Reggio Calabria, Palermo e Napoli non avrebbero disoccupati, anche se in determinate situazioni l’unico lavoro possibile è quello offerto dai mafiosi dopo la distruzione del territorio.
14) La mafia non spara piu. Falso la mafia spara sempre ed uccide pure, ma solo se serve ai suoi scopi.
15) Mafia ed antimafia son la stessa cosa. Falso. Dirlo aiuta la mafia che mira da sempre a delegittimare l’antimafia.
16) La lotta alla mafia la dobbiamo lasciare solo alle istituzioni preposte, ossia alle forze dell’ordine ed alla magistratura. Falso. Se non ci fosse stata a fine 800 l’antimafia sociale a fare da massa critica saremmo ancora alla convivenza tra Stato e mafia. Lo Stato arriverà 100 anni dopo con la sua forza, ma in ritardo.
17) Sappiamo seguire i soldi del riciclaggio dei mafiosi all’estero. Falso non non è vero. Al momento un solo caso è arrivato a sentenza confermativa della Cassazione.
18) Chi fa antimafia lo fa per guadagnarci. Falso nella quasi totalità dei casi fare antimafia è solo faticoso e non paga mai e porta all’isolamento e soprattutto delle analisi criminali non fega nulla a nessuno.
19) La mafia non tocca le donne ed i bambini. Falso. Le ha sempre toccati, ma per necessità. Inoltre alcune forme di mafia trafficano in donne e bambini e pure li sfruttano.
20) Il cognome famoso che uno porta ti rende esperto di mafia. Falso. Gli esperti sono i capaci non i portatori di cognome.
La mafia è un virus. Un virus mutante. Superare i luoghi comuni è come un vaccino e rappresenta un primo passo per sconfiggerla.