Comune di Bagno a Ripoli – Autostrade per l’Italia 1 a 0. Il Tar Toscana ha respinto la richiesta di Autostrade di sospendere l’efficacia dell’ordinanza, firmata dal sindaco Francesco Casini lo scorso 25 settembre, con la quale si imponeva ad Autostrade “l’esecuzione di interventi urgenti finalizzati al contenimento dei deflussi meteorici derivanti dai cantieri autostradali a carico dell’area urbana di Antella a tutela dell’incolumità pubblica”.
L’ordinanza, nella quale si dettagliavano gli interventi, era stata emessa dopo i gravi allagamenti avvenuti all’Antella durante i temporai di settembre.
Austostrade era ricorsa al Tar per chiedere l’annullamento dell’ordinanza e, in attesa della sentenza, la sospensione dell’efficacia. “Nel bilanciamento di opposti interessi – scrivono i giudici del Tar Toscana Rosaria Trizzino, Riccardo Giani e Alessandro Cacciari -, appare prevalente l’interesse pubblico alla realizzazione dei disposti interventi, al fine di ridurre le problematiche legate alla gestione delle acque meteoriche”.
L’udienza per la trattazione nel merito dell’ordinanza del Comune è stata fissata per il prossimo 12 gennaio.
Le Autostrade, dopo il danno la beffa. Il danno arrivò fino alla piazza, nei negozi e in Via dell’Antella e nelle case. In quella notte e il giorno successivo non sapevamo da dove venisse la melma. Dal cantiere autostradale. Semplicemente assurdo e di più, in quanto al Comune, che l’acqua piovana entri nelle case quando sotto la strada dell’Antella scorre il porro. Se si spostasse la fermata autobus scoprendo il ruscello? Pare che fosse coperto prima dell’alluvione del ’66.