Il progetto del Brt (Bus Rapid Transit), anticipato da QuiAntella (vedi articolo), prevede un’ora e otto minuti dal capolinea di Greve a quello di Rovezzano. Da Greve a Grassina 33 minuti, mentre il normale servizio di Autolinee Toscane ne indica 24.
Sindaco Casini, lei, anche come consigliere della Città Metropolitana delegato al trasporto pubblico, è un fautore del Brt. Ma gli orari riportati nel progetto ne fanno un collegamento tutt’altro che “rapid”.
“E’ un progetto di fattibilità tecnico-economica non definitivo. L’obiettivo è dotare il Chianti di un sistema di trasporto pubblico più adeguato ed efficace che colleghi quell’area a ospedale dell’Annunziata, tramvia e ferrovia. Andrà rivisto. Ora serviva il progetto per ottenere i fondi dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, dato che il Brt non è rientrato fra quelli finanziati dal Pnrr”.
Però il progetto indica precisi tempi di spostamento fermata per fermata.
“E’ stato fatto un calcolo sulle attuali percorrenze, i dati sono errati e saranno modificati. Il Brt correrà più veloce del trasporto ordinario perché avrà dei tratti in corsia propria e perché farà meno fermate. Nel progetto vi sono indicazioni da modificare”.
Quali?
“A Ponte a Ema, per esempio, non vi sarà alcun parcheggio scambiatore. Non vogliamo attrarre ulteriore traffico in quell’area. Si farà un parcheggio per il paese, non alla fermata del Brt che sarà spostata più verso il casello di Firenze Sud”.
Difficile velocizzare il passaggio da Grassina nelle ore di punta.
“Il progetto andrà modificato con la previsione che il Brt non passi dal centro di Grassina ma dalla Variante, il cui primo lotto sarà pronto entro il 2023 e il completamento fino all’Ugolino entro il 2024. Forse potremmo pensare a due linee di Brt, una che attraversa Grassina e una che percorre la Variante. Soprattutto è importante collegare il Chianti col polo industriale di Scolivigne”.
E’ ottimista sui lavori della Variante?
“Come tutti possono vedere l’impresa sta lavorando bene, non come quella precedente. Se continua così fra qualche mese potremo affidarle anche la realizzazione del secondo lotto senza una nuova gara d’appalto, accorciando i tempi. Dobbiamo trovare una parte di finanziamenti, ma il presidente Giani ha più volte dichiarato che la Regione è pronta a fare la sua parte. Inoltre la Regione sta lavorando al progetto di adeguamento del tratto di via di Tizzano che unirà i due lotti della Variante, da Ghiacciaia a Capannuccia. Ci sono due milioni stanziati da Società Autostrade come opera accessoria alla terza corsia”.
Quando potrà essere pronto il collegamento del Brt?
“Penso entro la fine del 2024, ma dipende da quando arriverà il finanziamento per poter fare il progetto esecutivo, iniziare i lavori e acquistare gli autobus necessari”.
In attesa del Brt non si potrebbe migliorare il servizio di Autolinee Toscane? Sono numerose le proteste per ritardi e salti di corse.
“Autolinee Toscane ha diversi problemi soprattutto per scarsità di conducenti. Forse è mancata la comunicazione che in questi mesi c’era l’orario estivo ridotto. Comunque abbiamo fatto ad Autolinee Toscane diversi richiami. Invito i cittadini a segnalare ritardi e disservizi scrivendo una mail a osservatorio.trasporti@cittametropolitana.fi.it“.