La valle dell’Isone e il “rimodellamento” previsto da Autostrade, con lo scarico di un milione e mezzo di metri cubi di terre di scavo e l’innalzamento del livello del terreno di parecchi metri, è tornato d’attualità in periodo elettorale. Un progetto molto discusso che vede contrapposte le posizioni di associazioni ambientaliste e Amministrazione comunale.
Martedì scorso, nel corso dell’illustrazione al Crc Antella del suo programma per i prossimi cinque anni di governo, il sindaco Francesco Casini ha sentito l’esigenza di tornare e “tuonare” sull’argomento. “C’è chi parla di disastro ambientale, ma non è affatto così – ha detto – Si tratta di un intervento di ignegneria idraulica. L’Isone non cambierà corso, non verrà tombato, se non temporaneamente, non verrà seccato. L’ambiente non sarà stravolto, anche se avremmo preferito poterne fare a meno. Comunque l’intervento sul torrente sarà come i tanti fatti su corsi d’acqua in Trentino”. Affermazioni che, c’è da scommetterci, non mancherano di suscitare reazioni.
Casini, nel definire il ‘rimodellamento’ della valle dell’Isone ‘opera di ingegneria idraulica’, mi ricorda quelli che definivano la guerra ‘operazione di polizia internazionale’. Ora comunque abbiamo la conferma del pieno avallo che Casini dà a questa opera devastante e assolutamente non necessaria, il che traspariva anche dall’atteggiamento seguito in passato di apparente rassegnata accettazione. Assimilare questa opera agli interventi di regimazione dei torrenti in Trentino è fuorviante e inappropriato. Qui non si tratta di regimare un torrente, ma di collocare circa un milione di metri cubi di terre di scavo trattate a calce in una valle di grande pregio ambientale e paesaggistico distruggendo specie vegetali e animali protette anche da direttive europee. I torrenti non vengono semplicemente regimati, ma totalmente riconfigurati ad un quota superiore rispetto alla attuale, con rischio di stravolgere l’assetto idrogeologico della valle.
E tutto questo semplicemente perché costa troppo smaltire le terre altrimenti e allora si crea la scusa del rimodellamento per rettificare una curva, pur essendo possibile realizzare la terza corsia senza una simile devastazione.
Non si può quindi negare l’evidenza in questo modo!
vorrei vedere,sono un vecchio operaio e ho una certa esperienza ma dite che strada devo fare? Dove è ubicato il cantiere?
andrea