“Ci vedremo presto con il Pd e le altre forze della maggioranza. La decisione dell’assemblea comunale del Pd va nell’interesse dei cittadini, del territorio e dei tanti progetti da chiudere ed è questo che interessa a tutti”: il commento del sindaco Casini alle condizioni poste dal Pd, cancella ogni residuo dubbio sulla coclusione del caso politico dopo il suo passaggio a Italia Viva.
Le condizioni che gli verranno poste ufficialmente dal Pd in un incontro nei prossimi giorni (vedi articolo), sono di fatto già accettate. L’ascia di guerra è sotterrata.
Nessun problema anche per i rapporti all’interno della giunta: “Insieme agli assessori organizzeremo al meglio il lavoro; c’è rispetto fra di noi – afferma Casini -. Credo che sia una buonissima opportunità per trovare una nuova modalità di pianificazione collegiale e confronto per svolgere al meglio il nostro lavoro per il territorio di Bagno a Ripoli”.
Il commento
La scossa sismica è stata violenta ma l’elasticità della politica ha impedito crolli rovinosi.
In fondo tutte le parti in causa incassano qualcosa.
Casini evita un anno e mezzo di preoccupante disoccupazione politica e si assicura la possibilità di essere il sindaco che inaugurerà il Viola Park, l’inizio dei lavori della tramvia e (forse) perfino la Variante di Grassina: roba da passare in un balzo dalla cronaca alla storia di Bagno a Ripoli.
Il Pd evita una lacerazione interna traumatica, una consultazione elettorale rischiosa, apparecchiando alla destra la possibilità di conquistare per la prima volta il Comune di Bagno a Ripoli, e si assicura l’alleanza con il Terzo Polo alle prossime amministrative.
Italia Viva passa da presenza ombra nella giunta di Bagno a Ripoli (solo in questo frangente si è scoperto che faceva parte della maggioranza) ad averne il sindaco con il quale potrà condividere ogni ribalta amministrativa.
Molto rumore per nulla? Quasi…
Francesco Matteini
Italia Viva governa già a Bagno a Ripoli senza la fatica delle elezioni con il beneplacito del PD, confermando che questa pseudo crisi è stata tutta una farsa.
Ciò, secondo Matteini, avrebbe evitato una spaccatura che avrebbe consegnato Bagno a Ripoli alla destra, ma mi pare che Bagno sia già in mano alla destra.
Signore e signori, buonanotte.
Esatto, Italia Viva governa a Bagno a Ripoli senza i voti dei cittadini; un bel esempio di democrazia; i cittadini gabbati non hanno niente da dire?
Secondo me Casini ha creato le condizioni per consegnare il comune di Bagno a Ripoli alle destre nelle prossime elezioni.
A lui però non interessa per due semplici ragioni: la prossima volta non può essere sindaco e il partito in cui ora milita non ha problemi ad allearsi con la destra.
Intanto, complice un PD che lui stesso ha definito inconsistente, si mantiene la seggiola, sapendo che, anche se “commissariato”, nessuno avrà la forza e il coraggio per impedirgli alcunché.
Quindi passerà veramente alla storia per essere stato l’ultimo sindaco di sinistra, per quanto finta.
Come si dice,- va il Re non governa, ma regna.
Dunque il sig.F Casini è ancora piu potente fel Re, ” regnerrbbe e governerebbe
Il paese dei balocchi
-Un sindaco solo al comando
-Il pd che se ne accorge dopo 8 anni
– Italuavivioti entrati in maggioranza all’insaputa di tutti
-segretario pd che dichiara che il sindaco ‘antepone gli interessi personali a quelli della collettività”
– Danti minaccia
– Renzy minaccia
– Pd “resiste” ma non esiste
– sindaco accetta le condizioni ammettendo di essere in fallo
– fallo che non essendoci arbitro nessuno fischierà
– Pd che fa finta di credere che senza Casini non arrivano soldi del Pnrr
– cittadini presi per il culo
– Comisso che fa e disfà
Una burla per certificare la morte della politica del voto utile