Sindaco, più soddisfatto del risultato complessivo della coalizione o di aver azzeccato la mossa della lista civica (“Cittadini di Bagno a Ripoli”) che ha ottenuto oltre duemila voti?
Assolutamente per il successo complessivo e la fiducia che mi è stata data nuovamente dai cittadini. Confermati i consensi di cinque anni fa. A Bagno a Ripoli abbiamo ottenuto il miglior risultato fra i comuni della cintura fiorentina in un momento storico particolare.
Ti imbarazza sapere che la lista civica che ti ha appoggiato ha attirato voti del centrodestra?
Se si voleva vincere ci volevano i voti di tutti. E il sindaco lo è di tutta la comunità, non si può essere di parte. E’ ovvio che ci sono dei principi di base e i miei sono di centrosinistra. Evidentemente sono condivisi da cittadini che a livello nazionale non votano per il Pd. Qui il Pd al 50% poteva non essere sufficiente per vincere bene. Le scelte fatte e il rapporto con la cittadinanza ha convinto anche elettori di centrodestra, non ideologizzati, a dare sostengno al mio progetto per Bagno a Ripoli.
E’ un voto che può condizionare la tua azione?
E’ evidente che gran parte dei voti alla lista civica vengono da persone che a livello nazionale hanno sostenuto M5S e centrodestra. Ma sono voti recuperati dagli stessi candidati per la loro qualità e la fiducia che hanno ispirato negli elettori di centrodestra che, però, si riconoscono nel progetto del candidato sindaco. Hanno dato fiducia al mio programma di mandato.
Tuttavia c’è stato qualche mal di pancia per una cannibalizzazione della lista civica ai danni del Pd.
La lista civica ha drenato pochissimi voti dal Pd, operazione che ha fatto anche Sinistra civica. Mal di pancia non ne ho avvertiti. C’è stata discussione in avvicinamento alla scadenza elettorale. Il Pd di Bagno a Ripoli si è rivelato maturo e pronto a sostenere il sindaco e una strategia che si è rivelata vincente.
Per la prima volta nel Consiglio comunale di Bagno a Ripoli ci saranno due consiglieri della Lega. Cosa ti aspetti da loro?
Mi aspetto che sappiano collaborare in modo non ideologico ma concreto sulle sfide per Bagno a Ripoli. Personalmente non conosco nessuno dei due, quindi non posso dire altro.
Quando presenterai la nuova giunta?
Conto di farlo entro venerdì 7 giugno. Appena terminato il confronto con le forze politiche che mi hanno sostenuto. Chiederò agli assessori di essere subito operativi.
Giunta di continuità o di novità?
La giunta avrà delle novità importanti. Certamente la continuità va salvaguardata. Ad ora l’unico confermato è l’ assessore Frezzi con i suoi attuali incarichi: urbanistica e grandi opere.
La giunta uscente aveva un perfetto equilibrio di genere: tre uomini e tre donne. Hai intenzione di mantenerlo?
Sceglierò gli assessori sulla base della qualità, dell’esperienza e dei risultati elettorali. Queste sono le discriminanti che devono valere quando si fa politica. Non è importante la questione di genere.
Puoi anticipare quale sarà il primo atto della nuova giunta?
Lo stanziamento di 800mila euro per i lavori di adeguamento sismico al secondo lotto della scuola Redi. Nel giro di qualche settimana ci sarà la posa della prima pietra per l’ampliamento della scuola del Padule e l’avvio dell’intervento per la nuova pista ciclabile tra Bagno a Ripoli e Sorgane. Ho in programma anche progetti dedicati ai giovani.
Ora che sei rinvigorito dal voto, ritieni di poter essere più deciso nei rapporti con Società Autostrade sui problemi dei lavori per la terza corsia?
Il rapporto è sempre stato di confronto, talvolta anche molto più duro di quanto si possa immaginare, però sempre concreto e collaborativo. Non cambierà l’obiettivo di collegare lo sviluppo delle infrastutture con il rispetto di territorio e paesaggio. La sfida è un miglior inserimento paesaggistico dell’opera, su cui siamo già al lavoro.
Con la Città metropolitana condividi i casi Mondeggi e Variante di Grassina. Anche in questo caso occorrerà più decisione?
Certamente servirà una partecipazione più attiva e diretta del Comune di Bagno a Ripoli all’interno della Città metropolitana, affinché prenda più in considerazione le istanze di questo territorio. Servirà una spinta dal Comune di Bagno a Ripoli.
Cosa ti porti dietro dei cinque anni di governo da confermare e da correggere?
Confermo la voglia di stare fra la gente. Continuerò con assemblee, incontri e ricevimento. Ho già le idee chiare per una riorganizzazione all’interno della struttura comunale, che ha un’alta qualità, per renderla sempre più funzionale. Inoltre vorrei affidare ai consiglieri comunali ruoli più importanti di quanto avviene di solito.
Siccome mi pare che i numerosi “tagli del nastro” ti abbiano portato fortuna, quale sarà il prossimo? O hai esaurito le scorte?
Ma che domanda…. (ride, poi torna serio). Inaugurazioni ce ne saranno. La più importante e attesa è l’ala ristrutturata della scuola Redi: lì vogliamo tagliare il nastro il prima possibile.