Con quasi 15 giorni di anticipo sui tempi previsti è terminata la rimozione di tutti i materiali e coperture contenenti amianto presenti nell’ex Fornace Brunelleschi a Capannuccia (come anticipato da QuiAntella: clicca qui per articolo e fotogallery).
“Con orgoglio, possiamo dire che è stato azzerato il rischio per la comunità: l’amianto a Capannuccia non c’è più e l’area è stata bonificata – dichiara soddisfatto il sindaco Francesco Casini – dopo la messa in liquidazione della proprietà dell’area, l’Amministrazione Comunale si è fatta carico del costo complessivo di oltre € 150.000 euro necessari per l’esecuzione dei lavori al fine di garantire la tutela e la salvaguardia della salute pubblica dei cittadini e dell’ambiente che vengono sempre prima di tutto. Per eseguire questi lavori abbiamo rinunciato ad altre opere ma i costi non devono incidere sul bilancio del Comune. Adesso resta da completare l’iter amministrativo che prevede l’addebito alla proprietà di tutto quanto speso”.
“Il prossimo step, fondamentale e assolutamente prioritario – sottolinea il sindaco – è lavorare da subito al recupero completo dell’area, anche attraverso un ripensamento delle funzioni previste dagli strumenti urbanistici vigenti, con l’auspicio di individuare soluzioni che possano coniugare sviluppo sostenibile, tutela del paesaggio e occupazione per far si che quello che è stato un problema si trasformi in una grande opportunità per il territorio”.
Ad oggi l’intervento, eseguito dalla ditta Ecoteti S.r.l. di Sticciano Scalo (Grosseto) risulta praticamente ultimato, fatte salve le attività di smontaggio del cantiere. Tutte le tettoie sono state smontate ad eccezione di una copertura che, da analisi effettuate, risulta assente di materiali costituiti da cemento amianto. L’intervento è stato inoltre comprensivo della rimozione e smaltimento di numerosi frammenti di lastre in eternit presenti sul terreno e di materiali vari presenti nell’area a causa dei crolli delle coperture per i furti dei pilastri in ferro della struttura.