Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, è il nuovo presidente di Lega Autonomie locali italiane (Ali) della Toscana. A eleggerlo una platea di amministratori locali ed esponenti del mondo politico nazionale e regionale intervenuti al congresso regionale di Ali, svoltosi questo pomeriggio a Pisa nella Gipsoteca dell’Università.
“Ringrazio i sindaci della Toscana per la fiducia che mi hanno accordato investendomi di questa grande responsabilità in una fase così cruciale per il futuro delle autonomie locali, della nostra regione e del Paese stesso. E un ringraziamento a Marco Filippeschi, da cui ricevo il testimone, per l’impegno di questi anni alla guida dell’associazione – dice il neo presidente di Ali Toscana Francesco Casini – Dobbiamo metterci subito al lavoro e ripartire, sulla scia di quello che sta facendo anche il presidente Matteo Ricci a livello nazionale, per rilanciare la forza propulsiva dei sindaci, che qui in Toscana da sempre costituiscono una chiave del buongoverno regionale e un presidio per la formazione della classe dirigente locale e nazionale. Occorre riproporre un patto tra gli amministratori toscani, una rete di relazioni, sinergie e comunità di intenti per attivare iniziative riformiste che valorizzino il ruolo degli enti locali con nuove autonomie, libertà d’azione e possibilità, non solo in termini di risorse. Un passo necessario per consentire ai sindaci di svolgere appieno il loro lavoro in favore delle comunità e del bene collettivo, garantire servizi migliori e nuovi investimenti necessari a dare risposte concrete alla cittadinanza”.
Questo discorso, e visti i precedenti, mi ricorda tanto i “pieni poteri” di Salvini, camuffati da “bene colletivo”.
Forse fa un po’ di confusione. La carica nella Lega delle autonomie non dà alcun potere. è un ruolo di coordinamento.
Ovviamente non mi riferivo alla lega delle autonomie ma al discorso di F. Casini che, letto fra le rige, assomiglia molto ai discorsi di Salvini.
Chi vuole capire capisce, per chi non vuole capire non c’è niente da fare.
Lettura davvero fantasiosa. C’è anche chi non capisce e crede di capire chissà cosa.