Dal caso Mondeggi all’ispezione collaborativa del Ministero dell’economia, dagli allagamenti al modo di governare dei grillini. Sindaco Casini a tutto campo, in un faccia a faccia con i giornalisti sui tepi più “caldi” di Bagno a Ripoli e non solo.
L’occupazione di Mondeggi – Il sindaco ha detto di essere disponibile ad incontrare i rappresentati di Mondeggi bene comune solo dopo che si saranno costituiti in un soggetto giuridico. “Oggi rappresentano l’illegalità e lo stato di abbandono dei terreni non è una giustificazione – ha detto Casini – Il loro non è un progetto di valorizzazione ma un’appropriazione illecita e privatistica. Un’ esperienza di agricoltura contadina può essere valutato solo rispondendo alla legge”.
I “buchi neri” – Nel comune di Bagno a Ripoli ci sono dei “buchi neri”: Villa Mondeggi, Gualchiere di Remole, ex convento di Montisoni, Villla Monna Giovannella, Villa Pedriali, Villa ex Enel in via Villa i Cedri. Tutti immobili abbandonati e in decadenza che si trovano a Bagno a Ripoli ma non sono di proprietà del Comune. Come intervenire? “Per quelle di proprietà pubblica, ci vorrebbe una progettazione più ampia del semplice inserimento nel piano delle alienazioni – ha risposto il sindaco – Noi disponibili come interlocutori ma l’intervento spetta ai proprietari. La rilevanza storica è anche un peso tra vincoli e costi di recupero, per questo è necessario il coinvolgimento dei privati”.
Il M5S – Giudizio duro sul caso Roma: “Amministratori non ci si improvvisa, la gavetta come ho fatto io e altri colleghi, serve. Il M5S dimostra incapacità a governare per inesperienza anche sull’ordinaria amministrazione”.
Gestione associata con Impruneta – “E’ da qualche giorno che cerco il sindaco Calamandrei. Per lunedì prossimo è stata fissata una giunta congiunta: avrei preferito fare conoscenza dei nuovi assessori un po’ prima, avevo chiesto uno scambio di opinioni che non c’è stato. Sto aspettando una risposta all’unificazione tra i due Comuni del servizio di protezione civile, ma le cose vanno fatte in due”.
Problema allagamenti a Grassina – “Quelli nel parcheggio della scuola Marconi non sono ammissibili e faremo interventi per eliminarli – assicura il sindaco – Per quanto riguarda scantinati e garage di alcuni palazzi invece, potremmo arrivare a dichiararli inagibili se non saranno trovate altre soluzioni. Purtroppo scontiamo errori strutturali nella costruzione di palazzi con locali sotto il livello dell’Ema, ma non posso demolire dei condomini per salvare una cantina. Ricordo che non si è mai allagato un appartamento, solo scantinati”.
Ispezione del Mef… in fumo – A un anno e mezzo dalle controdeduzioni del Comune alla Ragioneria generale, che aveva sollevato obiezioni su alcune pratiche della precedente giunta relative al personale, sono arrivate risposte? “Penso che ci saranno delle archiviazioni. A luglio ci è arrivata una lettera per chiederci di rimandare della documentazione che pare sia andata persa in un incendio negli archivi della Ragioneria generale a Roma. Vi faremo sapere”.
Ponti storici nella valle dell’Isone – Sono destinati ad essere seppelliti dalle terre di scavo della terza corsia autostradale: “La Soprintendenza ha valutato che non c’è la possibilità di mantenerli”, ha detto Casini.
Partendo dal caso Mondeggi mi chiedo cosa cambierà una volta che i rappresentanti di Mondeggi bene comune si doteranno di una veste giuridica ; ci sono forse delle proposte che possono essere accolte ?
C’è un progetto di massima che possa andare incontro a questi tipi di richiesta oppure è solo una scusa per rimandare e prendere tempo ?
Sull’inesperienza del M5S a governare mi viene veramente da ridere; infatti se per esperienza ad amministrare dobbiamo prendere come esempio le varie giunte che si sono succedute nella gestione di Roma accumulando un debito record di 13,6 miliardi di euro ecco preferiamo ripartire da zero.
Poi di che esperienza vogliamo parlare se non vi capite nemmeno tra Sindaci che abitano a 15 km l’uno dall’altro ?
Riguardo gli allagamenti alla scuola Marconi ci sono delle responsabilità di chi ha mal progettato gli scarichi del torrente ma forse meglio metterci una pietra sopra e come sempre correre ai ripari.
Sul Torrente Isone invece Autostrade vuole depositare più di qualche pietra ed oltre ai ponti storici verrà seppellita un intera valle con caratteristiche ambientali uniche .
Su questo dolente argomento si potrebbe e si dovrebbe fare di più caro SIndaco.
Paolo Sartoni
Portavoce M5S Bagno a Ripoli.
Cito: “Oggi rappresentano l’illegalità ……. – Il loro non è un progetto di valorizzazione ma un’appropriazione illecita e privatistica. Un’ esperienza di agricoltura contadina può essere valutato solo rispondendo alla legge”.
Legalmente chi amministrava Mondeggi in passato (La Provincia, con politici non dilettanti come i 5S) ha molto probabilmente sperperato soldi pubblici in piani colturali ambiziosi, salvo poi decidere di far fallire Mondeggi, lasciando andare a puttana colture e case. Ed ora la vendita è l’unica valorizzazione di questo bene, che, ricordo, fù donato da un privato, nel dopoguerra, allo Stato Italiano, quindi a tutti i cittadini, in poche parole era un bene comune.
“… un’appropriazione illecita e privatistica “. Se le parole hanno un senso l’esperienza di Mondeggi è per sua definizione una custodia popolare, preceduta da assemblee nelle frazioni vicine, e svolge una periodica assemblea aperta a tutti. Io credo che, tra le centinaia di persone coinvolte nel progetto Mondeggi, residenti e non, già esistano le competenze e le idee e la passione per dare a questi ettari il valore che hanno, sia a livello agricolo che sociale.
Speriamo che il Sindaco abbia il senso civico di parlarne anche in una pubblica assemblea .
Quanto meno curioso che il sindaco si esprima così su Mondeggi qualche giorno dopo che è stata presentata e protocollata una petizione con diverse centinaia di firme per indire un’assemblea pubblica col sindaco proprio per parlare dell’argomento. Il primo cittadino gioca a nascondino? Tutto pur di non prendere posizione? O ancora non ha ricevuto istruzioni in merito?????