Luigi Federico Signorini è il nuovo direttore generale della Banca d’Italia in sostituzione di Daniele Franco, nominato ministro dell’Economia del governo Draghi. La nomina è stata effettuata su proposta del governatore Ignazio Visco e dovrà essere approvata con decreto del presidente della Repubblica, promosso dal presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sentito il Consiglio dei ministri.
Signorini, 65 anni, è fiorentino di nascita ma ripolese di adozione. Il lavoro lo ha portato a Roma ma il suo buen retiro è nella villa di famiglia, una dimora storica, sulle colline di Grassina. Sposato con Gianna, architetta, è padre di due gemelli: Lorenzo e Morgana. Studente del liceo classico Michelangiolo, ha fatto parte della redazione di Radio Libera Firenze (1975) e Tele Libera Firenze (1976), è stato tra i fondatori del quotidiano La Città (1980). Ha studiato economia all’Università di Firenze, dove si è laureato nel 1979, e alla Harvard University.
Nel 1982 entra nel Servizio Studi della Banca d’Italia, dove si occupa dapprima di struttura e politica industriale e poi di analisi congiunturale, sviluppando nuovi strumenti analitici e previsivi. Tra il 1986 e il 1995 e’ di nuovo a Firenze, presso il Nucleo regionale di ricerca economica della Banca. Tra il 1994 e il 1996 collabora con il presidente del Consiglio, Lamberto Dini, come consulente e speechwriter. Nel 1995 torna al Servizio Studi, come coordinatore dei Nuclei regionali di ricerca e dirigente del Settore Reale. Nel 1998 è nominato capo della Direzione Statistica del Servizio Studi e nel 2007 assume la titolarità del Servizio Statistiche economiche e finanziarie. Dal 1998 al 2008 fa parte del Comitato statistico della Banca centrale europea, del Comitato per le statistiche monetarie, bancarie e della bilancia dei pagamenti dell’Unione europea (nel quale è membro dell’esecutivo dal 2005 al 2008) e di altri organismi statistici internazionali. Passa alla vigilanza bancaria e finanziaria nel 2008. Prima è capo del servizio Normativa e politiche di vigilanza, dove segue gli interventi successivi alla crisi e dà impulso alla normativa sulla trasparenza bancaria; poi, a partire dal 2009, assume la guida del servizio Supervisione sui gruppi bancari. Da marzo 2012 a febbraio 2013 è Funzionario generale preposto all’Area Vigilanza bancaria e finanziaria.
Signorini entra nel Direttorio, nominato vice direttore generale della Banca d’Italia, dall’11 febbraio 2013 (e confermato il 3 maggio 2019). In tale veste, è anche membro del Direttorio integrato dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). È membro del Comitato di Basilea, del Board of Supervisors dell’Autorità bancaria europea e partecipa ad altri organismi europei e internazionali di coordinamento della vigilanza.
“Congratulazioni a Federico Signorini per questo nuovo prestigioso incarico che lo aspetta – dice il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini -. Sapere che il nuovo direttore generale della Banca d’Italia è un ripolese di adozione, oltre che un economista di grandissimo valore, ci fa piacere e ci inorgoglisce. Spero di incontrarlo presto qui a Bagno a Ripoli, quando gli impegni glielo permetteranno, per augurargli buon lavoro di persona”.
A Federico, grande amico di vecchia data, i miei più sinceri complimenti per il nuovo incarico e un grande in bocca al lupo.