Beatrice nei panni di Dante o Dante col visino angelico di Beatrice?
L’opera simbolo della mostra “Dante Pop”, allestita nell’Oratorio di Santa Caterina (vedi articolo), ha una particolarità rispetto alle altre in esposizione: è di proprietà del Comune di Bagno a Ripoli che l’ha acquistata per poco più di 2.000 euro (2.082 per l’esattezza).
La spesa non peserà sulle casse pubbliche perchè per il progetto “Dante Pop” l’Amministrazione comunale ha ottenuto un contributo economico da Regione Toscana e Fondazione CR Firenze, nonché la sponsorizzazione da parte di Toscana Energia e Publiacqua.
Resta comunque il dubbio se il quadro di Beatrice ammiccante, che strizza l’occhio al visitatore, un originale su tela 70 X 100, valga la somma pagata. Il Comune l’ha acquistato dalla pittrice Carla Bruttini, che ha il suo studio in via San Niccolò a Firenze.
L’oepra è stata realizzata da LeDiesis, due street artist fiorentine, due amiche estremamamente affiatate e rigorosamente anonime, come molti artisti di strada: un pizzico di mistero e di curiosità aiuta a far crescere la notorietà (e anche le quotazioni delle proprie opere). Le due artiste non si prendono troppo sul serio: “Il ruzzo salverà il mondo” è il loro motto. Applausi.