“A parte un nuovo incontro a settembre, sulla nuova viabilità tra Compiobbi e Vallina alle porte di Firenze di cui si discute e promette da giuppersù quarant’anni la Regione non fa che allargare le braccia, ammettendo di non riuscire a farsi ascoltare e nemmeno a farsi dare gli ultimi sviluppi di progetto. In una parola, è incapace di incidere con autorevolezza”: lo affermano i consiglieri regionali di Forza Italia Maurizio Marchetti e Marco Stella dopo aver letto la risposta che la Giunta regionale ha fornito all’interrogazione con cui, nel giugno scorso, avevano sollecitato informazioni su un’opera viaria attesa ormai da tempo.
“Doppio ponte, variante, viadotto… da 40 anni Anas, Regione e Provincia di Firenze, si arrovellano sulle soluzioni possibili per il collegamento stradale Pontassieve-Firenze evitando l’attraversamento dei centri abitati, e per la precisione – spiegano Marchetti e Stella – tra Vallina, nel comune di Bagno a Ripoli, e Compiobbi, in quello di Fiesole. Lì i cittadini affogano nello smog di un traffico crescente che non ha alternative all’attraversamento dei centri abitati. E’ una viabilità arretrata inaccettabile, ma soprattutto non più sostenibile, alle porte del capoluogo regionale”.
In effetti la risposta all’interrogazione, fornita dell’assessore con delega alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, è, in realtà, una non risposta: “Le criticità che Anas sta riscontrando nell’approvazione del progetto consistono principalmente nell’ottenimento del parere positivo della Soprintendenza che ha espresso parere contrario al progetto inizialmente presentato – scrive l’assessore – La Regione Toscana ha promosso incontri fra Anas e Soprintendenza per verificare quali siano gli aspetti da migliorare a livello progettuale. Anas ha prodotto le integrazioni e la Soprintendenza ha rimesso il parere finale ad una commissione del competente ministero per il giudizio conclusivo”. “Ad oggi – ammette Ceccarelli – per quanto la Regione Toscana abbia chiesto chiarimenti in via informale sul parere conclusivo, non ne è stata acquisita copia. Resta il fatto che la Regione ha ribadito in più occasioni la strategicità di tale opera per migliorare la circolazione stradale, la sicurezza e l’impatto ambientale sull’area interessata fra Firenze, Pontassieve, Fiesole e Bagno a Ripoli. Per settembre l’Assessorato alle Infrastrutture ha promosso un nuovo incontro tra i soggetti interessati”.
Inoltre il progetto ora dovrà fare i conti anche con la posizione sulle grandi opere pubbliche del neoministro Toninelli. C’è il rischio che sul doppio ponte di Vallina venga messa una pietra tombale.