Arci di Ponte a Niccheri, lunedì sera, continua ad alimentare il dibattito, soprattutto su Facebook. Il presidente del circolo, Filippo Camiciottoli, ha accettato di dare la sua spiegazione di quanto accaduto, anche se con i dirigenti provinciali dell’Arci aveva concordato di non dare risalto alla vicenda e non alimentare polemiche.
Prima di tutto: è vero che ha telefonato all’esponente del M5S con cui aveva avuto i contatti, Sabrina Bianchi, per scusarsi?
Io non ero presente, mi sono scusato nel caso qualcuno del circolo abbia alzato i toni e ci sia stata un’aggressione verbale.
I grillini hanno tenuto nei vostri locali svariate riunioni. Cosa è successo che vi ha fatto cambiare atteggiamento?
Qualche mese fa organizzarono un incontro con un costituzionalista per il “no” al referendum (il 30 maggio col professor Augusto Cacopardo dellUniversità di Firenze ndr). Ma furono scorretti, perché non mi avvertirono che non si sarebbe trattato della solita riunione. Un contro è dare i locali a un gruppo di persone per parlare fra loro, un altro è ospitare una manifestazione politica aperta al pubblico, fra l’altro con posizione opposta alla nostra.
Però in quell’occasione non avete detto niente.
Perché del malumore che quell’iniziativa aveva provocato ne abbiamo voluto parlare in consiglio. In quella sede fu deciso che avremmo comunicato la nostra decisione appena ci sarebbe stata l’occasione di vedere di persona i militanti del M5S e non per telefono.
Ma lei lunedì sera non era al circolo.
La comunicazione è stata fatta da un ex consigliere anziano, come portavoce del consiglio.
Forse ha usato un metodo un po’ brusco…
Diciamo che si sono posti male da entrambe le parti.
Il problema è stata l’iniziativa per il “no” al referendum: ma se i grillini tornassero solo per le riunioni?
Questa possibilità ormai se la sono giocata.
Poi c’è il problema formale della tessera Arci che alcuni avevano e altri no.
Quando mi hanno contattato per fissare la stanza mi sono fidato troppo delle persone che avevo davanti, pensavo sapessero che bisogna essere iscritti all’Arci, avrei dovuto approfondire.
E se ora si iscrivessero tutti?
Eh no, da parte nostra ci sarebbe un rifiuto.
Potrebbero fare la tessera da un’altra parte e poi presentarsi.
Potrebbero entrare per consumare al bar, ma non per fare attività politica.
Qualcosa non torna. Perchè il problema è stata la riunione per il NO quando l’Arci ufficialmente si schiera per il NO? I presidenti dei circoli arci devono fare pace con loro stessi: se sono renziani e sono per il Si alla riforma dovrebbero quantomeno lasciare l’incarico di presidente a qualcuno che si schieri per il No. O meglio dovrebbero comportarsi ed agire democraticamente…..chiedo troppo? http://www.arci.it/blog/notizie-arci1/news/larci-aderisce-al-comitato-il-no-al-referendum-costituzionale/
ho consumato in circoli senza che nessuno mi chiedesse la tessera devo fare i nomi dei circoli?
Questo presidente non conosce nemmeno la posizione ufficiale dell’Arci che ha aderito al comitato per il no al referendum . Devo dire che tanta ignoranza non sorprende, ma per coerenza con quanto da lui dichiarato mi aspetterei le sue dimissioni. Questo naturalmente se ha un residuo di dignità politica e umana
Quando si tratta di consumare al bar però la tessera non la chiedono mai…
AL SIG FILIPPO CAMICIOTTOLI
DALLO STATUTO ARCI :
Siamo una grande associazione popolare: cinquemila circoli, più di un milione di soci.
Donne e uomini che hanno liberamente scelto di impegnarsi per promuovere emancipazione attraverso l’autorganizzazione e la partecipazione. Siamo eredi di un’antica tradizione mutualistica e di una lunga storia associativa, quella dei movimenti popolari e antifascisti che hanno contribuito a costruire e consolidare la democrazia italiana fondata sulla Costituzione.
Crediamo nella libertà e nella dignità di ogni essere umano, nell’uguaglianza dei diritti e nella giustizia sociale, nel rispetto delle differenze, nei diritti della Terra, nella convivenza e nell’uguaglianza fra i popoli. Crediamo nel valore della conoscenza e delle culture, nella libertà di pensiero e di espressione. Crediamo in una società nonviolenta, accogliente e solidale, laica e pluralista, capace di realizzare convivenza e coesione sociale. Crediamo che sia possibile assicurare a tutti e tutte benessere, distribuire in modo equo le risorse, vincolare l’economia al rispetto dei beni comuni, dell’ambiente, dei diritti sociali e del lavoro.
I nostri circoli operano per l’animazione sociale e culturale delle comunità locali, immersi nei mutamenti che le attraversano; sono un laboratorio di idee e di pratiche per il cambiamento. Promuovono ricreazione e cultura, buona socialità, qualità delle relazioni umane e degli stili di vita, cultura e pratica dei diritti, responsabilità e cittadinanza attiva.
Facciamo associazionismo per promuovere e favorire l’azione collettiva dei cittadini nell’interesse generale. Operiamo per promuovere il diritto al libero associazionismo, il volontariato, lo sviluppo del terzo settore e dell’economia civile, la sussidiarietà e la piena realizzazione della democrazia partecipativa. Abbiamo fiducia nelle persone, nella loro capacità di contribuire a un futuro migliore, dove non ci sia più spazio per l’ingiustizia di cui oggi è pieno il mondo.
CREDO CHE SIANO UN PO BISCHERI COME SI EVINCE DAL LORO STATUTO NON SI PARLA DI PARTITI PROBABILMENTE C’E’ QUALCUNO CHE ADOPERA IL CIRCOLO PER FARE PROPAGANDA POLITICA AVVERSA AL M5S !!!!!!!!!!!
POSSONO ENTRARE MA NON POSSONO FARE ATTIVITA’ POLITICA ??? NELLO STATUTO NON E’ PREVISTO CHE ANCHE VOI FACCIATE ATTIVITA’ POLITICA ALLORA SMETTETELA DI TIRAR FUORI BALLE !!!!!!!!!!!!!!!!!!
SIETE RENZIANI ED IN MALAFEDE !!!!! TRADITE IL VOSTRO STATUTO !!!!!!!!!!
Sono veramente sorpreso dalle parole del Sign. Filippo Camiciottoli che risponde non solo per suo conto ma anche in qualità di presidente di un circolo che aderisce ad Arci.
In primis perché si riferisce a noi come persone scorrette per non aver avvertito il circolo dell’evento sulla riforma costituzionale e questo è falso ; e comunque anche ammesso che ci sia stata un incomprensione al riguardo non vedo dove sia il problema di portare in un circolo un esperto costituzionalista che ha dedicato due ore a illustrare ai cittadini presenti le modifiche sulla nostra costituzione oggetto del prossimo referendum .
In seconda analisi è l’affermazione che il motivo di tale avversità è perché le nostre posizioni sono diverse dalle loro e questo lo trovo veramente di una gravità assoluta e sono curioso di conoscere su questo , visto che sono stati interpellati , il parere dei dirigenti di ARCI.
Paolo Sartoni
Portavoce M5S Bagno a Ripoli
Concordo con il Sig. Caporicci.. sarebbe sufficiente che il presidente del Circolo e i suoi consiglieri leggessero lo statuto arci.. e la posizione arci.
“Facciamo associazionismo per promuovere e favorire l’azione collettiva dei cittadini nell’interesse generale. Operiamo per promuovere il diritto al libero associazionismo, il volontariato, lo sviluppo del terzo settore e dell’economia civile, la sussidiarietà e la piena realizzazione della democrazia partecipativa. Abbiamo fiducia nelle persone, nella loro capacità di contribuire a un futuro migliore, dove non ci sia più spazio per l’ingiustizia di cui oggi è pieno il mondo.
CREDO CHE SIANO UN PO BISCHERI COME SI EVINCE DAL LORO STATUTO NON SI PARLA DI PARTITI PROBABILMENTE C’E’ QUALCUNO CHE ADOPERA IL CIRCOLO PER FARE PROPAGANDA POLITICA AVVERSA AL M5S !!!!!!!!!!!
POSSONO ENTRARE MA NON POSSONO FARE ATTIVITA’ POLITICA ??? NELLO STATUTO NON E’ PREVISTO CHE ANCHE VOI FACCIATE ATTIVITA’ POLITICA ALLORA SMETTETELA DI TIRAR FUORI BALLE !!!!!!!!!!!!!!!!!!
SIETE RENZIANI ED IN MALAFEDE !!!!! TRADITE IL VOSTRO STATUTO !!!!!!!!!!
A questo punto dovrebbe prendere una posizione l’ARCI territoriale di Firenze in merito al comportamento del Consiglio Direttivo del Circolo in questione: considerare soci “non graditi” coloro che si esprimono per il NO alla riforma Costituzionale è gravissimo e va contro i principi di libertà e democrazia
Credo che la posizione migliore sarebbe stata da parte del MS5 movimento politico avvertire della vera natura POLITICA della richiesta dell’uso della sede dell’Arci cosa che, pare, il MS5 non ha fatto, infatti lo statuto recita: “Operiamo per promuovere il diritto al libero associazionismo, il volontariato, lo sviluppo del terzo settore e dell’economia civile, la sussidiarietà e la piena realizzazione della democrazia partecipativa” e non parla di politica intesa in senso partitico.e credo che questo sia il motivo principale per la quale é stata negata SUCCESSIVAMENTE la sede. Da parte del presidente si avverte una presa di posizione contraria al no e avrebbe dovuto organizzare un dibattito conun contraddittorio sul referendum costituzionale.