La risposta dell’assessora alla scuola del comune di Bagno a Ripoli Annalisa Massari, alle richieste di maggiori spazi per la scuola media Redi, non è piaciuta per niente al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Caponnetto (di cui la Redi fa parte), professor Marco Panti (nella foto). Ecco quanto ci scrive:
In ordine all’articolo su QuiAntella con intervista all’assessore Massari (clicca qui per leggere) preciso quanto segue:
1) i miei calcoli sono matematicamente corretti e fondati su dati oggettivi ed è brutto insinuare che siano falsi;
2) brutto che invece di complimentarsi con noi per essere scelti da tanti genitori per la qualità del servizio, e poi provvedere con le necessarie strutture mancanti, l’assessore Massari chieda a me come responsabile di allontanare di mia iniziativa dalla Scuola Redi (quando, come, con quale pretesto?) gli alunni residenti in altri comuni (fra i nuovi iscritti in classe prima della Scuola Redi in questo anno scolastico abbiamo anche il figlio dell’assessore alla scuola del Comune di Greve, ivi residente!);
3) anche cacciando gli alunni residenti in altri comuni il bisogno di auditorium e aule speciali e laboratoriali nella Scuola Redi resterebbe invariato;
4) l’assessore Massari non solo non si complimenta con noi per il nostro lavoro e non provvede ai nostri bisogni ma afferma che siamo scelti da tanti genitori solo perchè siamo in posizione strategica, non per la qualità del servizio e delle offerte didattiche.
5) non fa alcun riferimento ai notevoli risparmi che scaturirebbero dalle nuove proposte per la Scuola Marconi, e dal possibile ovvio reimpiego delle risorse recuperate all’interno dell’Istituto per provvedere ai bisogni da tempo evidenziati.