Torna nuovamente all’asta il podere Le Corti, in via dei Colli, vicino a Osteria Nuova, allo stesso prezzo dell’ultima volta (la terza) nel febbraio scorso, ma con un aggiustamento che lo rende assai più appetibile. L’asta di febbraio non era andata deserta, c’era stata l’offerta comune di quattro interessati che avrebbero poi diviso l’immobile in altrettanti appartamenti. Mancava però la superficie utile minima per realizzare quel numero di alloggi perché il piano terra risultava adibito a magazzino. Per far sapere al Comune che l’interesse c’era, senza in realtà acquistare il podere, i quattro offerenti non avevano provveduto, scientemente, al deposito cauzionale e quindi l’assegnazione non era stata possibile.
Così gli uffici tecnici del Comune hanno provveduto ad un “trapianto di metri quadri”. Come disposto dalla delibera della Giunta comunale n. 81 del 9 maggio 2019, risulta prelevata dalla Utoe (Unità territoriale omogenea elementare) di Osteria Nuova una Sul (Superficie utile lorda) di mq 250, idonea a garantire ai potenziali acquirenti dell’immobile, la possibilità di rendere residenziale anche la porzione posta al piano terra della casa colonica, attualmente adibita a magazzino.
Il podere Le Corti si compone di due corpi di fabbrica, già costituenti antica abitazione agricola, e relative pertinenze, oltre a resede pertinenziale e terreno a oliveta di 11.840 mq. Il fabbricato principale è a due piani fuori terra oltre a cantina interrata; il piano terra è nello stato originario, il piano superiore è parzialmente recuperato a livello strutturale; si compone di 11 vani oltre ad accessori. Il fabbricato secondario, di un piano fuori terra, si compone di un vasto locale di deposito con ripostiglio, oltre a porticato; il tutto parzialmente recuperato. La dotazione complessiva comprende un terreno fronte strada, destinabile a parcheggio, di circa 1.700 mq.
Il valore a base d’asta è stato confermato in 850.000 euro. Le offerte dovranno arrivare entro il 3 dicembre 2019. Il giorno dopo, in seduta pubblica, verranno rese pubbliche e vi sarà l’aggiudicazione.
Se l’ex fienile della colonica ora può divenire residenziale l’immobile dovrebbe valere di più quindi di fatto c’è una ulteriore riduzione del valore a base d’asta confermato in € 850.000. Ogni commento sugli aspetti culturali disillusi dalle amministrazioni Bartolini prima e Casini poi è fiato sprecato; resta da capire dove l’amministrazione comuncale intende collocare tutti i materiali di varie associazioni e altri soggetti che ancora vi si trovano immagazzinati (Palio delle Contrade, Teatro dell’Antella, oratorio di Santa Caterina, Associazione Scout e non ultimo gli oggetti e attrezzi agricoli raccolti negli anni da chi scrive e dei quali ne è tuttora custode.
Silvano Guerrini.