Meno di quattro mesi alle alezioni amministrative che coinvolgeranno anche Bagno a Ripoli. Il Pd, che ha già ufficializzato la ricandidatura del sindaco Casini, sta mettendo in moto la propria macchina organizzativa. Quali sono le linee programmatiche su alcuni punti scottanti del territorio lo spiega Francesco Pignotti, segretario comunale del partito.
Pignotti, alle prossime elezioni il simbolo del Pd non sarà l’unico a sostegno del sindaco.
Il Pd sarà la lista principale. Ma la nostra intenzione, non di convenienza, è costruire un campo largo con forze che si riconoscono nei valori del centrosinistra. Più si è inclusivi e migliore è l’offerta politica. Per questo abbiamo aperto un dialogo con forze come Liberi e Uguali e Partito socialista. Possono arricchire il sostegno a Casini. Ci confrontiamo sui programmi, vediamo se riusciamo a chiudere.
Ci sarà anche una lista civica a sostegno di Casini?
Sì, il civismo può dare contributo importante.
Non temete di dare l’immagine di un partito che non crede troppo a se stesso e cerca espedienti per allargare il consenso elettorale?
Non è così, è vero l’opposto. Siamo orgogliosi del nostro simbolo e sicuri del risultato. Non temiamo il confronto con gli altri. Invece potrebbe essere interpretato come segno di debolezza non aprire agli altri per timore che prendano più voti di noi. Abbiamo lavorato bene e costruito una classe dirigente giovane, preparata e competente che ha dato prova affidabilità. Vogliamo guidare una coalizione ampia. E’ coraggio non paura.
A Bagno a Ripoli ci sono alcuni temi particolarmente caldi. Qual è la linea del Pd sul progetto di rimodellamento della valle dell’Isone. Pare che la previsione di scaricarci un milione e mezzo di metri cubi di terre di scavo sia stata sovrastimata. Forse il progetto andrebbe rivisto.
Il rimodellamento morfologico è stato progettato alla luce di quelle previsioni ed è stata certificata l’assenza di rischi e pericoli per l’ecosistema della Valle dell’Isone, rispondendo a legittime preoccupazioni di cittadini e associazioni. Se dovessero cambiare le previsioni iniziali e se i metri cubi di terre di scavo dovessero essere meno, come Pd valuteremo se chiedere una variante al progetto.
Futuro di Mondeggi. Tra poche settimane avremo l’esito dell’asta. Tra Comune di Bagno a Ripoli e Città Metropolitana sembra che ci siano differenti visioni. Il Pd cosa vorrebe fare di Mondeggi?
Non abbiamo una linea specifica con un progetto definito. C’è un problema per una situazione non di competenza del Comune. Vediamo come andrà l’asta, speriamo in un acquirente che possa valorizzare il patrimonio in modo unitario.
Patrimonio da consegnare tutto al privato o si deve mantenere uno spazio pubblico?
Non c’è contrapposizione. Potrebbe essere l’investimento di un privato con un interesse pubblico. E’ ciò che in molti casi nel nostro comune viene fatto.
Tema sicurezza. Ai cittadini che si lamentano dei furti viene risposto che sono in calo e ad aumentare è solo la percezione.
Dire che il numero dei furti è in calo non può rassicurare il cittadino che vive in zone soggette a incursioni dei ladri, anzi, può addirittura irritarlo. La nostra parola d’ordine per la campagna elettorale è l’ascolto. Non dobbiamo rispondere, a chi parla di insicurezza, sbattendogli in faccia i dati. Ci metteremo in ascolto di quelle che sono le percezioni, per questo c’è bisogno della collaborazione dei cittadini. Se la nostra Amministrazione comunale ha investito per aumentare la sicurezza, grazie anche ai finanziamenti stanziati dai governi Pd, altrettanto non si può dire di questo governo che cavalca la percezione di insicurezza, ma ha azzerato gli stanziamenti per l’aumento delle forze dell’ordine.
Sulla tramvia a Bagno a Ripoli si è aperto un gran dibattito.
Il tema del trasporto integrato è centrale. La tramvia è fondamentale perché connette il nostro comune a Firenze. Inoltre libererà risorse del trasporto pubblico locale da usare per collegare tutte le frazioni in modo efficiente e ecosostenibile. Questa sarà la Bagno a Ripoli del futuro.
Il ruolo della Regione, che deve potenziare il servizio ferroviario in chiave locale, è determinante per non appesantire il capolinea di Bagno a Ripoli con l’utenza di Valdarno e Val di Sieve.
Ho fatto molta attenzione alle critiche sulla tramvia fatte da altre forze politiche, non ne vedo una relativa al progetto in sè. Ci sono critiche per le conseguenze che potrebbero esserci. E’ evidente che, in ogni occasione, va messo in chiaro con la Regione che occorre il potenziamento della ferrovia sull’altra sponda dell’Arno. Mi sento di dire che le preoccupazioni troveranno risposte politiche e amministrative adeguate.
Una critica che viene fatta al sindaco Casini è che parla e incontra tutti, ma poi fa quello che gli pare.
Non mi sembra sia così. Le scelte amministrative più importanti sono sempre state precedute da riunioni pubbliche e presentazione dei progetti in tutte le frazioni. Per esempio l’attività di informazione e ascolto sul territorio ha portato a migliorie del progetto della terza corsia dell’autostrada. Non si può rimproverare al sindaco e al Pd mancanza di ascolto e di considerazione. Anzi, direi che è un punto di forza di Casini e del partito.
Le due caserme dei Carabinieri a Bagno a Ripoli non hanno mai fatto servizio attivo notturno e se si subisce un furto o una aggressione si deve attendere la pattuglia da Firenze. Questo accade da sempre, dove avrebbe investito il PD?