Il ragazzo di Bagno a Ripoli colpito da meningite C e curato all’ospedale dell’Annunziata è tornato a casa. Sta meglio, avrà bisogno di un po’ di tempo per recuperare le energie ma ce l’ha fatta. La sua famiglia può tirare un sospiro di sollievo. Il padre mi ha chiesto di pubblicare un suo personale ringraziamento ai medici. Lo faccio con molto piacere.
Oggi è tornato a casa mio figlio, colpito dalla meningite C dieci giorni fa. A me e a mia moglie sembra un sogno. Quello che abbiamo passato in questo periodo sicuramente lascerà un segno indelebile nella nostra vita, ma per fortuna con un finale positivo. Vorrei ringraziare tutte le persone che ci sono state vicine in questo terribile momento, ma soprattutto voglio mandare un grazie grandissimo a tutti gli operatori della struttura ospedaliera di Ponte a Niccheri: hanno dimostrato grande professionalità e anche molta umanità, dal pronto soccorso al reparto di terapia intensiva, fino al reparto malattie infettive. La tanto bistrattata sanità pubblica ha funzionato a meraviglia ed è giusto sottolinearlo. Voglio dire con forza che anche se il nostro ragazzo aveva fatto il vaccino e ha contratto la malattia ugualmente, questo è servito comunque per aiutarlo a reagire. Ecco perché è comunque utile vaccinarsi, magari con richiami dopo un certo numero di anni. Ora speriamo che venga scoperta prima possibile la causa dei numerosi (troppi) casi scoppiati nella nostra regione. Di nuovo un grazie a tutti, da oggi torniamo a vivere.