L’Antella potrebbe crescere, nel senso di abitazioni. Una piccola espansione nella zona sud occidentale e un’altra, ancor più contenuta, in quella nord orientale (vedi mappa). Il nuovo regolamento urbanistico, che andrà in approvazione del Consiglio comunale martedì prossimo, 21 aprile, insieme al Piano strutturale, ha confermato quanto previsto in quello precedente, pur ridimensionando gli interventi e legandoli ad una serie di corpose prescrizioni compensative. Con il settore dell’edilizia in crisi e le compravendite immobiliari al rallenty, probabilmente per ora è improbabile che dalla teoria si passi alla pratica. In futuro chissà.
Vediamo le caratteristiche delle due aree di espansione:
La prima è dietro via Brigate Partigiane, tra il giardino della Resistenza e i palazzi attualmente in costruzione di cui eventuali nuove edificazioni diventerebbero la naturale continuazione. E’ di proprietà della Cooper Chianti, la stessa che ha costruito buona parte delle abitazioni della zona. Il nuovo regolamento urbanistico ha ridotto la superficie di abitazioni realizzabili a circa 1.500 metri quadri, ovvero 10/12 appartamenti, tenuto conto della superficie dei muri e dei locali comuni.
La seconda è nella parte alta di via Mazzini ed è di proprietà comunale. La previsione è di poter edificare circa 500 metri quadri di residenziale, pari a 3/4 appartamenti.
Il Comune prevede un’unica convenzione con il soggetto che avrà la possibilità di costruire su entrambe le aree in cambio di una serie di interventi nell’interesse generale. In particolare è previsto il raddoppio dei giardini della Resistenza con completa sistemazione delle aree a verde della viabilità circostante e dei parcheggi (intervento di tutela che garantirebbe l’indisponibilità dell’area ad ulteriori lottizzazioni); restyling della scuola elementare Michelet con la realizzazione di un manufatto, che prenda il posto degli attuali container, utilizzabile anche come piccolo auditorium e palestra (si ipotizza un investimento tra 800mila e 1,2 milioni di euro); recupero ed utilizzazione a fini pubblici dell’immobile esistente (palazzina Telecom); uso per fini sociali di una parte dei nuovi appartamenti.
Una volta approvato, il nuovo Piano strutturale verrà subito riaperto per una variante, che in questo caso, interesserà l’intero comune. L’intenzione dell’amministrazione comunale pare sia quella di concedere 30mila mq. per ampliamento o nuovi insediamenti produttivi e artigianali. Una espansione destinata ad imprenditori disposti ad investire sul territorio per creare nuovi posti di lavoro.
Per chi fosse interessato all’argomento, lunedì 20 aprile, ore 18, in Comune, è convocata la seconda commissione consiliare con all’ordine del giorno: “Ricognizione conclusiva su esame nuovo Regolamento urbanistico”. La seconda commissione è composta da Beatrice Bensi (presidente), Pier Luigi Zanella, Mirko Briziarelli, Edoardo Ciprianetti, Laura Franchini. Le sedute delle commissioni consiliari sono pubbliche, ma chi assiste non può intervenire.