Dai capigruppo in Consiglio comunale riceviamo questa lettera aperta che volentieri pubblichiamo.
Nell’articolo pubblicato lunedì su QuiAntella (clicca qui per leggere) si dava correttamente conto dell’esito della delibera, approvata nel Consiglio comunale del 25 luglio scorso, sulle indennità di funzione e sui gettoni di presenza per i componenti del Consiglio comunale.
A seguito dell’approvazione di detta delibera, al presidente spettano, per legge, 658,87 euro lordi, cifra dimezzata dell’importo totale perché Francesco Conti svolgerà la sua funzione senza abbandonare il proprio impiego; ai consiglieri 20,98 euro lordi.
Tale atto è stata adottato dal Consiglio Comunale in ottemperanza alla vigente normativa nazionale di settore: dunque, le cifre non sono state decise dal Consiglio comunale!
Le cifre, lette così, nel valore numerico, possono sembrare esigue o alte, a seconda del metro di paragone che si sceglie.
Per questo e per aiutare i cittadini a capirne la reale portata, vorremmo nello specifico chiarire che, in particolare per i consiglieri, il gettone di presenza è diminuito di 10 euro, passando dai 30 dello scorso mandato amministrativo ai 20 di questo.
Queste somme vengono riconosciute in base alle presenze, censite da un funzionario comunale nei verbali all’inizio di ogni attività istituzionale, alle commissioni consiliari e ai consigli comunali, in genere con cadenza mensile.
Va tenuto però presente che, in un consiglio comunale, vengono presentati, discussi e votati in media 15 punti, che abbracciano tematiche relative al Bilancio, all’Urbanistica, ai Tributi oltre ai Lavori Pubblici alle convenzioni, etc… insomma, atti corposi, che prima vengono esaminati in commissione e che richiedono spesso tempi lunghi di approfondimento.
Accanto agli atti preparati dagli uffici, poi, c’è il lavoro che ogni consigliere svolge per preparare interrogazioni, mozioni e tutti gli altri documenti, espressione del diritto di iniziativa che ha come prerogativa.
Ciascun consigliere esercita, inoltre, una funzione di indirizzo e di controllo politico-amministrativo e può cercare informazioni e atti amministrativi su temi che riguardano la collettività.
Forse non tutto questo impegno appare agli occhi dei cittadini: per tale motivo, ci tenevamo a dare conto del quadro complessivo del lavoro a cui siamo chiamati e per cui siamo stati eletti, con lo scopo ultimo di dare un contributo alla vita democratica della nostra comunità, onorando quei valori che qualcuno ha strenuamente difeso prima di noi e per noi e che fra qualche giorno celebreremo, durante i festeggiamenti per la Liberazione del 4 agosto.
Edoardo Ciprianetti (gruppo Partito Democratico)
Riccardo Forconi (gruppo Cittadini di Bagno a Ripoli per Francesco Casini)
Sonia Redini (gruppo Cittadinanza attiva)
Paola Frosali (gruppo Lega)
Alberto Acanfora (gruppo misto – Forza Italia)
Francesco Conti – Presidente Consiglio comunale
I compensi che vengono erogati ai consiglieri comunali li trovo del tutto inadeguati alle funzioni che dette figure svolgono per la collettività.
Se tali cifre sono state decise in ottemperanza ad una direttiva nazionale mi viene spontaneo domandarmi se non sarebbe stato il caso che coloro che l’hanno prodotta se la fossero estesa anche a stessi.
E’ insopportabile l’esistente divario dei trattamenti economici fra amministrazioni comunali e amministrazioni regionali e nazionali. Una maggiore equità sarebbe non solo opportuna ma indispensabile.