Il futuro di Mondeggi visto con gli occhi della comunità che da quasi dieci anni occupa alcune coloniche, coltiva i campi e fa manutenzione dell’ambiente circostante. Villa, case, terreni, proprietà della Città Metropolitana, sono oggetto di un progetto da oltre 50 milioni di euro da fondi del Pnrr. Un progetto che i tecnici della Città Metropolitana stanno mettendo a punto anche dopo un confronto con i mondeggini.
La Comunità di Mondeggi bene comune ha deciso di illustrare e confrontare le propie idee, in attesa di conoscere quelle dell’ente pubblico.
La presentazione di “Mondeggi 2026” avverrà sabato 11 febbraio (ore 15.30) al circolo l’Unione di Ponte a Ema.
“La ristrutturazione di tutta la tenuta, che verrà portata avanti dalla Città Metropolitana tramite i fondi del Pnrr, ci sfida a pensare la Mondeggi del 2026 – affermano i mondeggini -. Per essere ancora protagonisti in questa nuova fase, abbiamo costituito una forma associativa, la Aps Mondeggi Bene Comune (vedi articolo), nella consapevolezza che, ora come dieci anni fa, nulla deve essere dato per scontato. Ancora non sappiamo quale ruolo dovrebbe avere, secondo la razionalità della Città Metropolitana, la comunità di Mondeggi dentro la progettazione della Mondeggi del futuro. Però sappiamo ciò che vogliamo: fare di Mondeggi un bene comune aperto alle energie di tanti e diverse, un territorio attraversato da centinaia di cittadini, un luogo di sperimentazione di pratiche sociali, ecologiche, culturali e politiche altamente innovative. Tutto questo non possiamo e non vogliamo farlo da soli. La Mondeggi del 2026 implica una progettualità necessariamente collettiva, convergenze di lotta e molte compagne di viaggio. Di questo parleremo, attraverso una presentazione pubblica a più voci. Assieme a noi ci saranno: Arci Firenze, Centro Storico Lebowski, Rete Semi Rurali Ets, Wwoof Italia Aps, Lofoio, Aps Popular, Passe Passe Scuola di Circo, Solidarius Italia, Ass. Culturale Anandalandia, Associazione Croma e Aps Soms insorgiamo”.