articolo e fotogallery di Sarah Bulhoes
Prima il minuto di silenzio e la grande coreografia in memoria del presidentissimo del Grassina, Paolo Casini, scomparso un anno fa. Poi il calcio di inizio di un derby scoppiettante dal primo all’ultimo minuto. Grassina-Antella non è mai una partita banale e il match di ieri, allo stadio Pazzagli, ne è stato la conferma.
Rossoverdi e biancocelesti hanno dato vita a un incontro equilibrato e combattuto, conclusosi sull’1-1. Un gol nei primi minuti e un altro all’ultimo respiro hanno segnato i momenti chiave di una sfida intensa e carica di tensione.
L’incontro si è aperto con il vantaggio immediato dell’Antella, che ha sbloccato il risultato al 3° minuto con un rigore trasformato da Fratini. Dopo il gol, l’Antella ha mantenuto la pressione, dominando il possesso palla e creando diverse occasioni per ampliare il vantaggio. La squadra ha spinto con determinazione, costringendo il Grassina a difendersi nella propria metà campo. Nonostante il controllo del gioco, le occasioni dell’Antella non si sono concretizzate e il Grassina ha sfiorato il pareggio nel primo tempo colpendo il palo, mentre gli ospiti hanno gestito il vantaggio fino all’intervallo.
Nel secondo tempo, la partita si è fatta ancora più intensa. Il Grassina ha avuto l’opportunità di pareggiare con un rigore, ma la conclusione di Simoni si è infranta sulla traversa. Nonostante il pressing finale dei padroni di casa (altre due traverse) il muro difensivo dell’Antella ha retto fino ai minuti di recupero. È stato allora che l’arbitro ha assegnato un nuovo penalty al Grassina.
Baccio, al suo ultimo derby, ha calciato con freddezza e sicurezza, scatenando l’esplosione del pubblico sugli spalti. Il boato è stato accompagnato da grida, abbracci e fumogeni rossoverdi che hanno illuminato il campo. Un pareggio col sapore della vittoria per come si stava concludendo la partita, celebrato dalla tifoseria grassinese con cori fino al triplice fischio, in un’esibizione di passione e orgoglio.
Al di là del risultato, il match ha evidenziato la determinazione e il carattere di entrambe le squadre, confermando l’intensità della rivalità e la passione condivisa da tifosi e giocatori. Un derby che al presidentissimo Casini sarebbe piaciuto.