Un fiume di generosità. Oltre 36.000 euro sono stati donati dalla comunità ripolese e non solo alla famiglia di Eloy Baca Eslava, concittadino di origine peruviana che all’alba di martedì 10 gennaio è stato investito e ucciso all’Antella da un’auto pirata mentre si recava al lavoro. È questa la somma raccolta sul conto corrente bancario aperto dal Comune di Bagno a Ripoli all’indomani della tragedia. Diecimila euro erano stati consegnati nelle scorse settimane alla signora Yolanda, moglie di Eloy. Stamani il bonifico con la consegna della rimanente somma e la conseguente chiusura del conto corrente.
“Decine di cittadini, associazioni, circoli, attività commerciali di tutta Bagno a Ripoli ma anche provenienti da fuori comune hanno effettuato una donazione, piccola o grande, per supportare la famiglia di Eloy – spiega il sindaco Francesco Casini -. La sua storia ha toccato e sconvolto tutti noi e ha attivato da subito e in maniera spontanea un grande moto di solidarietà che come Amministrazione abbiamo raccolto e convogliato su un conto istituzionale”.
“La cifra raccolta è importante – aggiunge il sindaco – e anche se non allevia il dolore dei familiari per una perdita così tragica potrà fornirgli un supporto materiale in questo difficile momento e nel percorso per accertare le responsabilità dell’accaduto e chiedere giustizia”.
“Un ringraziamento grandissimo – prosegue il sindaco – a tutti coloro che hanno dato un contributo. Un grazie di cuore alle associazioni, alla Misericordia di Antella, alla Fratellanza popolare di Grassina, alla Cri Bagno a Ripoli, alla Croce d’oro di Ponte a Ema, ai Ccn di Antella, Grassina e Bagno a Ripoli, ai circoli e alle Sms di tutto il territorio, alle Caritas e alle parrocchie, che ci hanno dato una mano fondamentale per raccogliere le donazioni. Tantissime inoltre le iniziative di solidarietà per raccogliere fondi, come cene, aperitivi benefici, sottoscrizioni, promosse da realtà diverse, a partire dai soci Coop e la Fondazione il cuore si scioglie, lo Spi Cgil di Bagno a Ripoli, i Pensionati Cisl e moltissime associazioni. Questa generosità è un enorme abbraccio collettivo da parte di una comunità che nel momento del bisogno dimostra di esserci sempre”.