Cresce ancora il “Controllo di vicinato” a Bagno a Ripoli. A poco meno di un anno dalla sua attivazione, avvenuta nel febbraio scorso, sono già duecento le persone che hanno deciso di aderire al progetto di prevenzione e monitoraggio del territorio basato sul gioco di squadra tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine. In ordine di tempo, l’ultimo gruppo di cittadini debitamente formati dalla Polizia municipale per fornire segnalazioni qualificate e coordinati da un referente esperto, si è costituito nella frazione di Balatro, con l’adesione di una trentina di persone. Salgono così a dieci, in totale, i gruppi di cittadini operativi sul territorio comunale.
Oltre a quello di Balatro, uno dei gruppi più ampi è quello nato nella frazione capoluogo, con oltre trenta adesioni. Seguono i gruppi di Osteria Nuova (composto da 26 persone), Villamagna e Case di San Romolo con 21 adesioni, Ponte a Ema composto da dieci persone così come quello dei cittadini di via Boccaccio a Grassina. Altre 16 persone si sono riunite nel gruppo del Bigallo e ventisei in quello di Vallina.
Stanno inoltre per attivarsi due nuovi gruppi composti rispettivamente da cinque e venti persone nella frazione di Antella e nella zona di via Galganotti a Grassina. Il progetto, realizzato dall’amministrazione comunale e dalla Polizia municipale con il coordinamento della Prefettura, ha come referente l’ispettore Moreno Bosco. Mentre è l’ex comandante Maurizio Andorlini a svolgere il compito di coordinatore dei gruppi.
“Da quando è partito, nel febbraio di quest’anno – spiega il sindaco Francesco Casini -, il Controllo di vicinato si è evoluto costantemente. I cittadini sono sempre più protagonisti nell’opera di prevenzione a tutela del territorio, con un atteggiamento responsabile e partecipe. Non ci sono sceriffi, ronde o sentinelle improvvisate. Solo cittadini formati e più consapevoli, piccole attenzioni che vengono condivise con i vicini di casa sotto il coordinamento di un referente, che spesso in questi mesi sono servite ad evitare episodi spiacevoli. Un modo in più per fare comunità, prendersi cura dei nostri quartieri e delle persone che abitano vicine a noi. Un ringraziamento alla Polizia municipale, ai referenti dei gruppi e al coordinatore, per il loro impegno e il loro lavoro”.
Da febbraio, si contano all’incirca duecento segnalazioni veicolate dai cittadini del Controllo di vicinato, organizzati nella totalità dei casi in gruppi Whatsapp. “Le segnalazioni sono di diversa natura – spiegano l’ispettore Bosco e il coordinatore Andorlini –, in gran parte riguardano movimenti di persone e mezzi non consueti che destano attenzione. Le segnalazioni passano al vaglio del referente e se si accerta qualcosa di sospetto scatta la verifica della Polizia municipale. Meglio, come spesso accade, se le verifiche dimostrano che non c’è niente di preoccupante, ma se c’è qualcosa non sfugge”.
In alcuni casi il tam tam sui gruppi del Controllo di vicinato è stato determinante per segnalare, arginare e prevenire episodi accertati di tentate truffe agli anziani sia telefoniche che a domicilio, truffe su strada con il “trucco dello specchietto” oppure tentativi di furto.
“L’attenzione, la tempestività e la correttezza nella diffusione delle segnalazioni e delle informazioni relative alle attività del progetto sono risultate sempre esemplari ed efficaci – spiega il comandante della Polizia municipale Filippo Fusi -. Bene quindi la crescita di questo progetto, molti Comuni fiorentini e toscani, sulla scia dei nostri risultati, ci hanno chiesto di aiutarli ad ‘esportarlo’ anche sul loro territorio”.