Dare la possibilità a bar e ristoranti, che hanno perso posti a sedere a causa delle misure di distanziamento, di recuperarli almeno in parte mettendo tavolini all’esterno senza pagare il suolo pubblico. L’idea, annunciata giorni fa dal sindaco Casini durante una diretta Facebook, sta per trasformarsi in un piano operativo.
Gli assessori Francesca Cellini (sviluppo economico) e Francesco Pignotti (lavori pubblici) stanno incontrando i titolari dei vari locali per verificare la fattibilità degli “allargamenti”. Non per tutti la soluzione è a portata di mano e per qualcuno potrebbe essere impossibile da realizzare.
Antella – La vineria Bangerang e il Caffè Peruzzi hanno a disposizione per allargare i loro confini piazza Peruzzi. L’ipotesi è di sistemare all’esterno dei loro gazebo 6/7 tavoli. Pare intenzionata a non chiedere ulteriore spazio, oltre a quello occupato con tavoli e ombrelloni nella scorsa estate, la Yogurteria. Più complessa la situazione per la pasticceria Fiorella che si affaccia sulla strada. La soluzione potrebbe essere la concessione di due o tre tavolini vicino alle panchine, senza la possibilità di servizio diretto. In pratica i clienti dovrebbero prendere consumazioni in formula da asporto e poi andare a sedersi al di là della strada.
Soluzione analoga si ipotizza per la trattoria Novecento, all’ingresso del paese, che potrebbe posizionare 5/6 tavoli nello spazio occupato dai banchi del mercato alla destra del fontanello. L’Osteria Staccia Buratta si è invece accordata con la proprietà privata dell’area circostante per utilizzare un maggior spazio all’aperto rispetto alle passate stagioni.
Grassina – Accantonata l’idea iniziale d poter chiudere al traffico via Costa al Rosso (troppo complesso e costoso modificare quotidianamente i flussi di traffico), si è ripiegati sulla concessione di alcuni metri quadri lungo la strada. La pizzeria Jimmy creerebbe un dehor delimitato da fioriere, occupando con 4 tavolini un paio di posti auto; l’Osteria del Rosso si accontenterebbe di una postazione di richiamo (due botti, come nelle notti bianche) per sorseggiare il vino in attesa di entrare nel locale che ha un ampio sbocco nel proprio giardino sul retro.
Nessun problema di ampliamento per il Caffè 31 che aggiungerebbe tre tavoli in piazza Umberto. Mentre nessuna soluzione in sicurezza lungo la Chiantigana, appare praticabile per la pasticceria Cappelli. Accordo fra condomini per un maggior uso dello spazio davanti alla pasticceria Roberto.
Possibile concedere due tavoli da sistemare sull’area di un paio di posti auto per il bar Durimi a Bubè.
Bagno a Ripoli – La trattoria Cocciopesto ha già tavoli all’aperto in piazza della Pace e, alla bisogna, potà occupare uno spazio maggiore. E qualche tavolo in piazza della Pace, senza servizio ma solo come punto di appoggio per l’asporto, potrà essere allestito dalla pizzeria-ristorante Da Asso ospitata nei locali della Sms Bagno a Ripoli. Due tavoli lungo via Roma, togliendo un posto auto, per Fast Mood. Ipotesi spostamento di uno dei posti risservati ai taxi in via Pizzi per dare spazio alla gelateria Vitali. Nessuna soluzione è stata trovata invece per la pasticceria Maioli, che si affaccia proprio sulla strettoia di via Roma, così come per la pizzeria Grotta degli angeli.
Al momento il “piano tavoli all’aperto” è solo una serie di ipotesi, anche se alcuni locali hanno già inviato al Comune dei progetti. In questi giorni giorni continueranno i sopralluoghi di tecnici e assessori. Il Comune assicura procedure semplici e veloci per il rilascio delle autorizzazioni. Chi è interessato è sufficiente che invii una mail all’Ufficio relazioni con il pubblico all’indirizzo urp@comune.bagno-a-ripoli.fi.it allegando la planimetria del proprio esercizio e un progetto (non è necessaria la firma del tecnico). L’ufficio dello Sviluppo economico, il settore viabilità e la Polizia municipale valuteranno la richiesta e nell’arco di cinque giorni lavorativi daranno una risposta.
“Una misura – dichiarano il sindaco Francesco Casini e l’assessora allo sviluppo economico Francesca Cellini – per stare accanto a tutte quelle attività colpite duramente durante la fase dell’emergenza e che adesso hanno uno strumento in più per ripartire. Valuteremo attentamente tutte le proposte cercando di venire incontro il più possibile a tutti coloro che faranno richiesta”.
Su Bagno a Ripoli capoluogo pende però una spada di Damocle: Publiacqua ha in programma, già da tempo, una serie di lavori importanti sulla rete idrica lungo via Roma. Nelle prossime ore ci sarà un vertice tra i dirigenti di Publiacqua e l’Amministrazione comunale per capire se il cantiere può essere rinviato e, in caso contrario, quanto potrebbe interferire proprio con la concessione di spazi stradali per i tavoli all’aperto.