Il Comune di Bagno a Ripoli spengerà il riscaldamento dal primo di aprile, con 15 giorni di anticipo rispetto ai tempi consentiti, in adesione al provvedimento annunciato dal sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella. La stessa decisione di Bagno a Ripoli è stata presa dai comuni di Firenze, Calenzano, Sesto, Campi, Scandicci, Signa e Lastra a Signa, Montelupo, Cerreto Guidi, Certaldo, Montespertoli, Pontassieve e Impruneta. Dal provvedimento sono esclusi ospedali, case di cura, scuole materne e asili nido. Anche altri Comuni intendono muoversi in questa direzione.
“E’ un modo – ha spiegato Nardella – di fare la propria parte davanti alle tensioni dovute alla guerra in Ucraina, con conseguenze sul costo degli approvvigionamenti energetici, e tenendo conto dell’andamento del clima che va incontro alla primavera. Vanno attuate iniziative pubbliche immediate che si integrino ai comportamenti individuali che tutti i cittadini possono autonomamente porre in essere, in modo da ridurre i consumi di energia da fonti non rinnovabili”.