C’è la soddisfazione per la sentenzan del Tar che ha respinto i ricorsi di Soprintendenza e Italia Nostra contro il doppio ponte di Vallina (vedi articolo) e la preoccupazione che la battaglia amministrativa possa avere uno strascico. Di qui l’appello di Elena Mechi, a nome del Comitato di Vallina ai soggetti ricorrenti: “Ci auguriamo che il Ministero insieme alla Soprintendenza locale e ad Italia Nostra – si afferma in una nota -, da sempre sensibili alle tematiche dell’ambiente, possano non proseguire ulteriormente nel contenzioso. In caso contrario, si rischierebbe infatti di ritardare ulteriormente un’opera necessaria per la tutela ambientale e la salute pubblica”.
“Il Tar Toscana – afferma Mechi – ha ritenuto che procedimento di Valutazione impatto ambientale di questa opera, così importante per risolvere le problematiche di sicurezza, traffico e collegamento viario della valle dell’Arno, fosse corretto ed esente dalle criticità individuate dai ricorrenti. Il Tar ha inoltre sottolineato come ‘il superamento delle criticità paesaggistiche’ espresse dalla Soprintendenza sia supportato ‘dall’essere l’opera funzionale ad altri valori di rilievo costituzionale, come la tutela della salute’. Nella sentenza si è voluta rendere nota anche la necessità della realizzazione dell’infrastruttura ai fini della risoluzione delle gravi problematiche di collegamento viario che interessano Firenze, la Valdisieve, il Casentino e il Valdarno fiorentino, non senza rilevare come la soluzione prescelta sia frutto di un confronto fra varie alternative progettuali”.
Infine l’auspicio “che l’iter per la realizzazione dell’intervento possa adesso riattivarsi celermente, anche per evitare la perdita dei finanziamenti disposti per la realizzazione dell’opera (54,36 milioni di euro).