Serata movimentata, ieri lunedì 29 agosto, al circolo Arci di Ponte a Niccheri, Secondo quanto denunciano i militanti del M5S di Bagno a Ripoli, un gruppo di loro sarebbe stato cacciato dal locale dove stava per iniziare una riunione. All’ordine del giorno iniziative per raccogliere fondi e aiutare l’Associazione nazionale carabinieri in congedo a ricomprare l’auto andata distrutta nell’attentato di alcuni giorni fa. “Purtroppo non è stato possibile dar luogo alla riunione in quanto ci è stato negato l’accesso al circolo poiché trattasi di ‘circolo di sinistra e pertanto gli attivisti del M5S,non sono graditi’. Questa è stata la giustificazione del volontario presente al momento del nostro arrivo”, affermano i Cinque Stelle in una nota.
I militanti avevano regolarmente prenotato una stanza (anche se al momento della cacciata erano ancora nello spazio esterno del locale) come hanno fatto molte altre volte, versando un piccolo contributo. “Mentre stavamo aspettando che arrivassero tutti i partecipanti alla riunione – racconta Caterina Notaro – siamo stati affrontati da una persona che ha detto di parlare a nome del consiglio del circolo, che ci ha fatto presente che quello era un circolo nato con la sinistra e mantenuto dalla sinistra per cui ‘voi 5 stelle non siete graditi’. Abbiamo chiesto perché ce lo diceva ora, dopo un anno di riunioni: ha risposto che nessuno aveva avuto il coraggio di dircelo”. Uno degli attivisti ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti sul posto e, dopo aver verificato che i grillini non avevano la tessera Arci (ma pare che nessuno gliela avesse chiesta), come prevede formalmente il regolamento dei circoli, anche se quasi sempre ignorato, li hanno invitati ad andarsene.
La riunione si è poi tenuta all’aperto ai giardini dell’Antella. Per quanto riguarda la cena di raccolta fondi per l’auto dell’Associazione carabinieri è stato deciso, in accordo anche col sindaco Casini, di rimandarla e dare priorità agli eventi di sostegno a favore dei terremotati.
I fatti, così come raccontati, sarebbero gravissimi e non servono commenti per per spiegarne il perché. Attendiamo però la versione del Circolo Arci. Ai numeri di telefono (un fisso e un cellulare), nonostante tentativi a varie ore, non ha mai risposto nessuno. E la porta del locale, a metà giornata, era sbarrata.
DALLO STATUTO ARCI :
Siamo una grande associazione popolare: cinquemila circoli, più di un milione di soci.
Donne e uomini che hanno liberamente scelto di impegnarsi per promuovere emancipazione attraverso l’autorganizzazione e la partecipazione. Siamo eredi di un’antica tradizione mutualistica e di una lunga storia associativa, quella dei movimenti popolari e antifascisti che hanno contribuito a costruire e consolidare la democrazia italiana fondata sulla Costituzione.
Crediamo nella libertà e nella dignità di ogni essere umano, nell’uguaglianza dei diritti e nella giustizia sociale, nel rispetto delle differenze, nei diritti della Terra, nella convivenza e nell’uguaglianza fra i popoli. Crediamo nel valore della conoscenza e delle culture, nella libertà di pensiero e di espressione. Crediamo in una società nonviolenta, accogliente e solidale, laica e pluralista, capace di realizzare convivenza e coesione sociale. Crediamo che sia possibile assicurare a tutti e tutte benessere, distribuire in modo equo le risorse, vincolare l’economia al rispetto dei beni comuni, dell’ambiente, dei diritti sociali e del lavoro.
I nostri circoli operano per l’animazione sociale e culturale delle comunità locali, immersi nei mutamenti che le attraversano; sono un laboratorio di idee e di pratiche per il cambiamento. Promuovono ricreazione e cultura, buona socialità, qualità delle relazioni umane e degli stili di vita, cultura e pratica dei diritti, responsabilità e cittadinanza attiva.
Facciamo associazionismo per promuovere e favorire l’azione collettiva dei cittadini nell’interesse generale. Operiamo per promuovere il diritto al libero associazionismo, il volontariato, lo sviluppo del terzo settore e dell’economia civile, la sussidiarietà e la piena realizzazione della democrazia partecipativa. Abbiamo fiducia nelle persone, nella loro capacità di contribuire a un futuro migliore, dove non ci sia più spazio per l’ingiustizia di cui oggi è pieno il mondo.
CREDO CHE SIANO UN PO BISCHERI COME SI EVINCE DAL LORO STATUTO NON SI PARLA DI PARTITI PROBABILMENTE C’E’ QUALCUNO CHE ADOPERA IL CIRCOLO PER FARE PROPAGANDA POLITICA AVVERSA AL M5S !!!!!!!!!!!