Il futuro di Bagno a Ripoli, inteso come sviluppo urbanistico, è stato al centro del dibattito nell’ultima seduta del Consiglio comunale. In primo piano l’inserimento della previsione del nuovo centro sportivo della Fiorentina nella variante al piano strutturale, ma sullo sfondo la visione che ogni forza politica ha sulla gestione del territorio. Si sono confrontate e scontrate due filosofie contrapposte: quella del sindaco Casini e della maggioranza che lo sostiene, che punta ad una trasformazione governata, e quella della consigliera di Cittadinanza attiva, Sonia Redini, orientata a conservazione e recupero dell’esistente.
La variante al Piano strutturale, il cui procedimento è iniziato un anno fa e si concludera fra circa un anno, prevede, oltre al centro sportivo della Fiorentina, altri 12 interventi sul territorio di Bagno a Ripoli: Cimitero degli animali (nei pressi di Ponte a Ema); Glamping (campeggio di lusso con servizi da hotel) integrato nell’uliveto (nei pressi di Rimaggio); Falegnameria con piantagione di legno (nei pressi di Antella); Ampliamento struttura ricettiva “Li Zuti”(nei pressi di S. Donato); Saponeria e B&B (nei pressi di Grassina); Ampliamento “American Schools” (in via del Carota); Attività ludico ricreative (nei pressi di Candeli); Ampliamento zona sportiva al giardino dei Ponti e nuova struttura turistico – ricettiva (sul margine del capoluogo); Attrezzature pubbliche a servizio della tramvia relative al deposito presso il cimitero del Pino e al parcheggio scambiatore; Struttura socio sanitaria nel nucleo rurale di Quarate, ipotizzata in luogo di un scuola preesistente demolita nel 2000; Centro ippico.
Secondo Redini, se si guarda l’insieme e non il singolo provvedimento, si ha uno “stravolgimento irreversibile del territorio di Bagno a Ripoli”. Secondo la consigliera di Cittadinanza attiva queste previsioni contrastano con le indicazioni dell’attuale Piano strutturale “nato da un lungo processo partecipativo coi cittadini”. La fosca previsione di Redini è che Bagno a Ripoli si trasformi da “pilastro verde a quartiere periferico di Firenze”. Quindi l’attacco personale e pesantissimo al sindaco Casini accusato di essere “a servizio dei desiderata dei singoli mentre la collettività resta sullo sfondo”, “un sindaco a gettone in cambio di visibilità”, “un sensale invece che un garante”.
Un attacco respinto dai consiglieri di maggioranza. “Non mi pare che Bagno a Ripoli sia un comune cementificato – ha detto Sandra Baragli (Pd) – Non è facile, oggi, assumersi la responsabilità di approvare un consumo di suolo, ma il territorio per restare vivo deve sapersi adeguare nel tempo. Gli interventi proposti portano posti di lavoro e recuperano zone di degrado. Si migliora il territorio non lo si stravolge e si miigliora la qualità della vita di chi ci vive”. Esplicito nel rivendicare un ruolo attivo dei consiglieri comunali, il capogruppo Pd, Edoardo Ciprianetti: “Questa è la visione urbanistica della maggioranza non del sindaco – ha detto – Una visione presentata alle elezioni che abbiamo vinto”. Sullo specifico del centro sportivo viola, Ciprianetti ha sottolineato: “C’è il tema del recupero di edifici esistenti, la riqualificazione di una zona degradata in parte e abbandonata, l’andare incontro alle esigenze di attività produttive che creano posti di lavoro”. ” Siamo aperti a proposte – ha concluso rivolto alle opposizioni – E’ importante un percorso condiviso per la revisione degli strumenti urbanistici. Vi invito a sfidarci su questi temi”. Sulla stessa linea gli interventi dei consiglieri Andrea Bencini (Pd) e Corso Petruzzi (Cittadini di Bagno a Ripoli), critica sul metodo Paola Frosali (Lega).
Il sindaco Casini ha tenuto a sottolineare come non ci sia nessuna corsa all’approvazione da parte dell’Amministrazione comunale. “Il procedimento di revisione del Piano strutturale – ha ricordato – è stato avviato un anno fa. L’integrazione con la previsione del centro sportivo della Fiorentina si poteva fare con una delibera di Giunta, ho voluto portarla in consiglio comunale per maggior trasparenza. Ci saranno altri passaggi, come le osservazioni dei cittadini e le controdeduzioni”. Il sindaco ha quindi ribadito la sua visione per Bagno a Ripoli: “Essere accostati a Firenze non è un problema ma una qualità aggiunta – ha detto – Dobbiamo lavorare per un’urbanistica di qualità. Non penso a Bagno a ripoli come un luogo da tenere intatto, dove non si fa nulla. Il problema non è cosa si fa ma come lo si fa. Il centro sportivo della Fiorentina darà grande valore al territorio. Il percorso di approvazione del progetto vedrà la massima partecipazione del consiglio comunale. A fine novembre ci sarà la presentazione pubblica del progetto. L’obiettivo condiviso con la Fiorentina è di essere ‘fast’ ma anche di rendere la nuova casa viola un modello di bellezza e sostenibilità a livello internazionale, in linea con le caratteristiche e la qualità del nostro territorio di pregio”.