La forma è cortese ma il tono è perentorio: il campo base per gli operai che lavorano alla terza corsia dell’autostrada deve essere mascherato in qualsiasi modo. Lo chiede il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, in una lettera inviata nei giorni scorsi all’amministratore delegato di Società Autostrade, Roberto Tomasi nella quale dà una strigliata ai comportamenti dell’azienda. Il sindaco definisce addirittura “paesaggio alieno” il nuovo insediamento.
Il campo base, che si trova nei pressi dell’Autogrill, sul versante nord dell’autostrada, di fronte a Villa Peruzzi, è destinato ad ospitare gli operai che lavorano alla terza corsia e, prossimamente, alla nuova galleria sotto il San Donato. Si tratta di una sorta di villaggio formato da decine di moduli abitativi, servizi logistici, viabilità interna. Dovrebbe entrare in funzione nelle prossime settimane. L’impatto visivo da via Peruzzi è, in effetti, notevole.
“L’area rappresenta al colpo d’occhio un vero e proprio corpo estraneo rispetto al territorio collinare e di pregio che lo circonda scrive il sindaco Casini -. L’impatto ambientale e paesaggistico del campo base non può essere ignorato. Lo dobbiamo alla comunità ripolese che ormai da tanti anni convive, suo malgrado, con i cantieri per la terza corsia. Ma anche a chi transita ogni giorno da via Peruzzi, da cui si apre un paesaggio alieno rispetto all’ambiente naturale circostante”.
“Considerando il protrarsi dei cantieri e che la permanenza del campo base è destinata ad allungarsi – continua la lettera del sindaco -, ritengo necessario da parte vostra un intervento urgente, rapido e risolutivo per limitarne l’impatto il più possibile. Sono pertanto a richiedere che nei pressi del campo base vengano collocate alberature e verde o, in alternativa, se l’impianto di nuove alberature risultasse problematico, l’impiego di qualunque altro supporto di mitigazione, anche in vaso e mobile, in grado di mascherarlo”.
Inoltre stamani il sindaco, accompagnato dagli assessori Frezzi (grandi opere) e Pignotti (lavori pubblici) e da alcuni tecnici del Comune, ha compiuto un sopralluogo insieme ai responsabili di Autostrade sul cantiere, aperto recentemente in via dell’Antella, per spostare una conduttura fognaria. Il sindaco ha chiesto, con insistenza, che si proceda celermente alla chiusura dell’intrevento. La “chicane” provvisoria, oltre a creare problemi di sicurezza stradale (già protagonista di alcuni incidenti), complica l’avvio dei lavori per il tratto di pista ciclabile dall’Antella all’ospedale che il Comune vorrebbe iniziare quanto prima.
Quanto a paesaggi alieni e corpi estranei rispetto al territorio collinare e di pregio paesaggistico, piove sul bagnato purtroppo, se si pensa non solo alle barriere antirumore e al rimodellamento della valle dell’Isone, ma anche a quelli già confezionati o che ci confezionerà questa amministrazione con i nuovi strumenti urbanistici, sia in collina che in pianura.
ma non ho capito per vedere finiti questi lavori dobbiamo scendere in pizza? possibile che per fare le cose in Italia ci vogliono sempre anni