Un ecografo con relative sonde è stato donato dal Calcit Fiorentino all’ospedale Santa Maria Annunziata grazie a una raccolta fondi con cui potrà essere sostenuta anche la formazione di due medici all’uso dell’apparecchio. La necessità, raccolta prontamente dall’associazione, di un’attrezzatura ecografica per eseguire anestesie mirate, in particolare nella chirurgia senologica, era stata espressa dall’Unità Operativa di Anestesia dell’ospedale diretta da Vittorio Pavoni, con lo scopo di ottenere un miglior controllo del dolore post-operatorio e tempi di degenza più brevi.
È stata così organizzata da Calcit una raccolta fondi a cui hanno aderito, oltre ad alcuni cittadini privati, anche un istituto bancario e la sezione soci della Coop, l’associazione Sebi per la lotta alle leucemie onlus; il Circolo ricreativo culturale di Antella, che insieme alla Compagnia di improvvisazione teatrale “I Menchi”, ha organizzato la serata dedicata alla raccolta. Inoltre gli alunni della scuola Michelet di Antella hanno devoluto a questo progetto il ricavato del mercatino Calcit del maggio scorso.
“A tutte queste figure va il nostro ringraziamento – commenta Carlo Tempestini, presidente del Calcit Fiorentino – Con il loro contributo, il Calcit non solo è riuscito a concretizzare l’acquisto dell’ecografo ma ha anche potuto sostenere l’attività di formazione di due medici”.
A questi ringraziamenti estesi anche al Calcit, si aggiungono quelli del direttore sanitario dell’ospedale Santa Maria Annunziata, Elettra Pellegrino. “E’ un esempio dell’importanza del collegamento fra ospedale e territorio – sottolinea Pellegrino – soprattutto in una realtà dove il sostegno e il senso di appartenenza all’ospedale da parte della popolazione contribuiscono al miglioramento della qualità delle cure e dell’assistenza”.
Il Calcit Fiorentino è una realtà ormai ben radicata. Sin dal 1985 opera sul territorio con l’Azienda sanitaria, offrendo attrezzature e personale necessari, in particolare sostenendo i servizi di Oncologia Medica, Psiconcologia e Cure Palliative della zona sud est dell’area fiorentina, del comune di Bagno a Ripoli e di altri comuni limitrofi.