I terreni della tenuta di Mondeggi saranno ceduti in comodato gratuito fino al termine dei lavori di “rigenerazione” finanziati con i fondi del Pnrr. Lo ha deciso la Città Metropolitana, proprietaria di immobili e terreni, con una delibera illustrata dal consigliere delegato Nicola Armentano.
La Città Metropolitana, nelle more di definizione sulla scelta dell’istituto e delle modalità di gestione della Tenuta di Mondeggi, ha previsto, al fine di tutelare, in fase di cantierizzazione dei lavori previsti, il mantenimento delle coltivazioni (in particolare vigneti e uliveti) presenti nella tenuta affinché i terreni produttivi possano rimanere in attività.
Da qui l’opportunità di individuare un ente del Terzo Settore a cui concedere in comodato d’uso gratuito i terreni, suscettibili di tutela e valorizzazione attraverso la predisposizione di un avviso pubblico. La delibera, invece, non si occupa degli immobili (villa e case coloniche, occupate e non).
Il bando dovrà contenere le seguenti condizioni:
– il comodato dovrà avere una durata non superiore alla conclusione dei lavori previsti dal progetto di Rigenerazione territoriale della Tenuta di Mondeggi e comunque entro il 30 giugno 2026;
– nei terreni concessi in comodato dovranno essere mantenute le colture e le destinazioni attuali;
– il comodatario dovrà sempre garantire l’accesso alle aree di cantiere;
– le eventuali utenze che si rendessero necessarie saranno a carico del comodatario;
– i terreni concessi in comodato non potranno essere destinati ad utilizzi diversi da quello agricolo;
– il comodatario dovrà provvedere alla sorveglianza e alla guardiania dei terreni concessi;
– il comodatario sarà responsabile delle attività che verranno svolte sui terreni concessi;
Qualora si renda necessario un ricovero dei mezzi agricoli, la Città Metropolitana potrà provvedere a mettere a disposizione una struttura temporanea da valutarsi di concerto con il Comune di Bagno a Ripoli e la Soprintendenza. In pratica, appena sarà demolito il capannone accanto alla colonica Cuculia occupata da Mondeggi bene comune, verrà realizzata una tensostruttura per il riparo dei macchinari.
Certa la partecipazione al bando dell’Aps Mondeggi bene comune, recentemente costituita per favorire il passaggio dell’occupazione abusiva (da quasi dieci anni) alla legalità.
Commenta il consigliere Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli: “Processo importante di ripristino della legalità nel rispetto di tanti agricoltori che vi lavorano mantenendo paesaggio e tutela del territorio”.
“Su Mondeggi abbiamo attuato una strategia di rigenerazione urbana mai fatta prima – sottolinea il sindaco metropolitano Dario Nardella -. Dobbiamo considerare l’intero percorso, la sfida che è stata lanciata è stata quella di trasformare in soggetti giuridici legali gli occupanti di quei beni. Non è una sanatoria perché i soggetti si sono sottoposti a regole di legittimità e hanno raccolto la sfida lanciata dalla Città Metropolitana. Abbiamo sempre lavorato per la legalità. Resteremo garanti della legalità e correttezza dell’operazione attraverso continue attività di monitoraggio”.
“Favorevole all’unità di intenti al fine di restituire Mondeggi alla collettività” il commento del consigliere Carpini.
Critico il Centro destra per il cambiamento: “La vicenda di Mondeggi ha assunto in questa consiliatura dei caratteri grotteschi – sottolinea Gemelli – siamo passati da una volontà di privitizzazione ad una volontà di tenerla pubblica; arrivando all’oggi con una proposta, attraverso un bando, di dare in concessione di comodato d’uso di una porzione di terreni ad un ente del terzo settore che magari raggruppa gli stessi occupanti abusivi della tenuta. Questo dimostra l’incoerenza di questo consiglio”. Interviene anche il consigliere Scipioni che chiosa: “Sosteniamo con forza che chi occupa non deve essere tutelato deve essere cacciato”.
La delibera è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Italia Viva e Territori beni comuni.
Contrario il gruppo Centro destra per il cambiamento.