Il crollo del ponte a Genova e la bufera politica che ha investito Società Autostrade può avere riflessi sui lavori per la terza corsia in svolgimento a Bagno a Ripoli? Probabilmente è presto per avere delle risposte certe. Tuttavia il timore di ripercussione sui tempi dei cantieri e anche sul completamento del progetto sono legittimi.
Se Autostrade avrà il compito di ricostruire a tempo di record il ponte crollato, è ipotizzabile che tutte le forze disponibili da parte di Pavimental, l’impresa che sta lavorando alla terza corsia, possano essere dirottate su Genova, con un rallentamento dei cantieri tra Ponte a Ema, Antella e Osteria Nuova.
A rischio potrebbe essere anche il completamento del secondo lotto, quello che comprende la galleria San Donato e il contestato “rimodellamento” della valle dell’Isone. In quel tratto i lavori devono ancora iniziare, anche se la gara d’appalto è già stata effettuata.
E, ipotizzando qualche “taglio di teste” ai vertici di Autostrade, gli eventuali nuovi dirigenti confermeranno tutte le opere di compensazione concordate con il Comune di Bagno a Ripoli? In ballo, per esempio, c’è la completa riorganizzazione della rotonda di Ponte a Ema per fluidificare il traffico in uscita dal casello di Firenze sud. Inoltre il Comune di Bagno a Ripoli sperava di scucire ad Autostrade un contributo di un paio di milioni per la Variante di Grassina: l’enorme spesa impresista per rimediare i danni su Genova provocherà una chiusura della borsa nelle altre situazioni?
Una prima, molto parziale, verifica sul rispetto del cronoprogramma dei lavori per la terza corsia lo avremo a breve. L’8 settembre, infatti, è la data a suo tempo annunciata per la riapertura del sottopasso autostradale di Ponte a Niccheri (lato Burger King) e la chiusura per adeguamento di quello utilizzato fino ad oggi (lato cimitero di Ponte a Ema). Uno slittamento farebbe suonare il campanello d’allarme.
Quando scrivi “E, ipotizzando qualche “taglio di teste” ai vertici di Autostrade, gli eventuali nuovi dirigenti confermeranno tutte le opere di compensazione concordate con il Comune di Bagno a Ripoli? ”
Mi auguro che queste opere siano nero su bianco, firmate e controfirmate, con le dovute penali (più onerose delle realizzazioni stesse) in mancanza dell’esecuzione delle opere.
Sarebbe grave se ci fossimo fidati solamente a parole.
Su alcuni aspetti le trattative erano ancora in corso.