“I primi tre campi di padel saranno pronti a novembre”: Gabriele Cirri, commercialista, da qualche anno ha lasciato il tennis per il gioco “importato” dalla Spagna. E’ a lui che è venuta l’idea di realizzare a Grassina, nello spazio dietro la tribuna del campo di calcio, gli impianti per giocare a padel. La costruzione inizierà a settembre e sarà il primo passo per una completa riorganizzazione dell’area sportiva e del parcheggio intorno alla Casa del popolo (vedi articolo).
Cirri, come è nata l’idea del padel a Grassina?
“Per molti anni ho abitato a Bagno a Ripoli, quindi conosco il territorio, ora vivo nella zona di Firenze Sud. Con alcuni amici da qualche anno sentivamo la necessita di trovare uno spazio nostro dove giocare a padel, che è il nostro hobby, e creare un punto di ritrovo, di convivialità. L’area della Casa del popolo ci è sembrata l’occasione adatta ai nostri scopi”.
Per costruire i campi avete costituito una società, la Padel 31 Srl. Chi sono i soci fondatori, oltre a lei?
“I soci di maggioranza siamo io e mia sorella Carolina. Gli altri sono Iacopo Galbiati, Giulia Amanati e Francesca Mazzei”.
Quando inizieranno i lavori?
“A settembre, se non ci sono contrattempi. Abbiamo già il parere favorevole della Commissione paesaggio del Comune di Bagno a Ripoli e siamo in fase di presentazione dei permessi a costruire. Prevedo l’inaugurazione entro novembre”.
Per ora sono previsti tre campi?
“Sì, due dei quali coperti, tutti con illuminazione. Realizzeremo anche un locale spogliatoi e un piccolo desk per il ricevimento. I lavori più impegnativi riguardano l’allaccio di tutte le utenze: acqua, luce, riscaldamento”.
Se la trattativa tra Casa del popolo e Comune per la cessione di una parte del parcheggio andrà a buon fine, avrete a disposizione anche una parte dell’area sterrata.
“Infatti il nostro progetto completo prevede di realizzare altri tre o quattro campi di padel, vedremo l’evoluzione”.
Gli impianti sarano aperti a tutti?
“Sì, certo. Il padel è uno sport che aggrega le persone, lo possono giocare uomini e donne di ogni età, dai bambini agli adulti. Occorrerà un’iscrizione simbolica ad una associazione per avere la copertura assicurativa”.
Quant’è l’investimento previsto?
“Per l’intero progetto, i tre campi più gli altri, tra i 700 e gli 800mila euro”.
Quanto pagherete di affitto alla Casa del popolo?
“Abbiamo stipulato un contratto di affitto di 9 anni più 9, occorrono tempi lunghi per rientrare dall’investimento. L’affitto varierà tra i 18mila e i 30mila euro annui a seconda del numero dei campi che potremo costruire e la tempistica”.