Giri per Bagno a Ripoli e spuntano ovunque. In particolare affollano il parcheggio accanto al municipio e quello in largo Emanuela Loi, lungo via Fratelli Orsi, accanto alla sede della Croce Rossa.
Da alcuni giorni il centro di Bagno a Ripoli è invaso dalle Fiat 500 rosso fiammante di Enjoy, la società di car sharing proprietà di Eni, che da alcuni anni opera a Firenze.
Delle circa 80 auto che compongono la flotta fiorentina, ieri pomeriggio 24 erano parcheggiate nel centro di Bagno a Ripoli, si arrivava a una trentina considerando anche la zona di Sorgane. Intorno alle 15 ne abbiamo contate sette nel parcheggio del Comune e 12 in quello della Croce Rossa. Altre erano sparpaglaite per le vie del paese. Solo una al grande parcheggio dei Ponti.
L’occupazioone di posti auto da parte delle 500 rosse ha suscitato curiosità e anche qualche lamentela di chi, magari, ha avuto difficoltà a trovare parcheggio. Una situazione che potrebbe aggravarsi nei prossimi giorni con il rientro dalle ferie di tutti i ripolesi.
Il problema è arrivato anche sul tavolo del sindaco Francesco Casini: “Stiamo facendo le verifiche per confermare quanto sembra da una prima analisi. Ovvero che le auto siano state parcheggiate qui nel periodo ferragostano, in quanto a Bagno a Ripoli non solo non vi è zona soggetta a controllo della sosta, ma il parcheggio di via Fratelli Orsi in particolare è totalmente libero, senza limiti nè obblighi di spostamento nemmeno per la pulizia della strada. Non dovrebbe quindi trattarsi di qualche utente che impiega l’auto solo per rientrare da Firenze. Ben venga la mobilità sostenibile, ben venga il car sharing che sosteniamo da tempo aderendo già a diversi progetti, tutte le forme di sharing per la mobilità sono condivise dall’Amministrazione ma vanno regolamentate come ogni cosa ed è per questo che cercheremo di trovare un accordo insieme alla compagnia”.
“Dall’altro lato va fatta una riflessione anche sul piano della sosta – conclude il sindaco – perché Bagno a Ripoli non è un’entità a sé scollegata dal mondo che la circonda. Vale per i camper, per i mezzi dello sharing ma anche per i mezzi di cittadini di territori e comuni confinanti per i quali ovviamente non ci sono preclusioni ma che dovremo regolamentare. Lo faremo con una rivisitazione delle politiche sulla sosta dei veicoli, che avvieremo già nei mesi autunnali, compreso un nuovo piano di pulizia strade”.
Certo che deve essere rivisto il piano della sosta! Ci sono inoltre anche cittadini che lasciano la propria auto in parcheggi pubblici non sottoposti a pulizia stradale, per mesi e mesi. Ad esempio c’è una mini parcheggiata nel parcheggio pubblico di fianco alla Coop di Bagno che è qualche anno che è lì…
Vedi un po tu!
Massimo Vannetti
Più carsharing meno variante costa meno ed è più efficacie
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