Restituite ad Elena Renzoni, vedova dell’artista Silvano (Nano) Campeggi, 134 opere sottratte con l’inganno dall’interno della sua abitazione, sulle colline di Bagno a Ripoli, del valore di circa mezzo milione di euro. La consegna è avvenuta stamani, lunedì 7 settembre, all’interno della Biblioteca Magliabechiana delle Gallerie degli Uffizi, da parte del maggiore Lanfranco Disibio, comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze, a conclusione di un’indagine condotta dai militari del reparto specializzato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze.
E’ stato grazie ad un’operazione di inventario promossa dalla signora Elena sulla importante collezione di bozzetti e opere pittoriche di Campeggi, che è stato possibile accertare l’ammanco di un gran numero di bozzetti riferiti ai più importanti manifesti del cinema internazionale realizzati dall’artista tra il 1945 ed il 1972, opere che erano state in parte esposte al Palazzo Blu di Pisa e a Palazzo Vecchio di Firenze nel 2017 in occasione di due mostre dedicate a Campeggi.
La denuncia del furto, presentata da Elena Renzoni il 21 luglio scorso, ai carabinieri, ha dato l’avvio alle indagini che si sono concluse in soli dieci giorni anche grazie ad importanti informazioni assunte da chi aveva materialmente curato la catalogazione dei beni e che aveva segnalato la presenza di undici bozzetti mancanti in vendita presso un noto sito on line.
Le verifiche sul nickname del venditore e gli ulteriori accertamenti condotti dai Carabinieri hanno accertato che a mettere in vendita i bozzetti erano stati due soggetti della provincia di Lucca che, nel 2019, avevano avuto a vario titolo e per più volte libero accesso all’abitazione del maestro.
La perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Firenze,ha consentito di recuperare più della metà dei beni sottratti ed altri 65 bozzetti sui quali era ancora in corso l’inventariazione e non ancora denunciati come mancanti.