L’organizzazione logistica per il referendum sulla riforma costituzionale del prossimo 4 dicembre prevede dei costi per il Comune, anche se le somme saranno poi rimborsate dallo Stato.
Per la vostra curiosità ecco la “lista della spesa” (Iva compresa):
500 euro – Fornitura di materiale vario di consumo eventualmente occorrente per il montaggio e lo smontaggio dei seggi elettorali, quali minuterie di ferramenta, nastro adesivo (affidato alla ditta Rontini Ferramenta di Grassina).
300 euro – Allacciamento straordinario alla rete telefonica di alcuni locali sede di seggio (affidato alla Telecom).
366 euro – Configurazione della centrale telefonica esistente a servizio della scuola media Redi di Ponte a Niccheri (affidato alla ditta Progenit Service Srl)
994,06 euro – Fornitura di scatole da utilizzare per il confezionamento dei plichi da riconsegnare al termine delle operazioni di scrutinio e materiale di cancelleria per le esigenze dell’ufficio elettorale (affidato alla ditta Forconi Leonardo di Mercatale Val di Pesa).
6.100 euro – Servizio per liberare le aule delle scuole sede di sezione elettorale degli arredi scolastici e il loro successivo riposizionamento oltre ad integrare il lavoro svolto dal personale dipendente per il montaggio degli arredi elettorali (affidato alla ditta Superlucida Srl di Firenze).
2.115,36 euro – Fornitura degli stampati necessari all’Ufficio elettorale e del materiale per il confezionamento dei plichi elettorali da consegnare ai presidenti di seggio (affidato alla alla Etruria Pa Srl).