Hanno un nome i giovani piromani dell’incendio all’Antella che ha messo in pericolo un condominio (fotogallery)

Hanno un nome i due giovani piromani che, ieri pomeriggio, hanno provocato un incendio che ha seriamente minacciato alcune abitazioni all’Antella. Le fiamme hanno iniziato a crepitare poco primna delle 17. I due avevano dato fuoco alle sterpaglie di un campo privato sopra al grande parcheggio di servizio al cimitero dell’Antella, tra via Mazzini e via Montisoni.

L’erba secca e il vento hanno permesso all’incendio di propagarsi rapidamente, avvolgendo completamente un cipresso che confina con il giardino di un condominio di via Mazzini. Le fiamme a due passi dalle case hanno provocato momenti di paura fra gli abitanti. Rapido l’intervento dei Vigili del fuoco di Firenze, muniti di autobotte, e dei volontari della Vab, aiutati anche dai cittadini del posto, preoccupati per le loro abitazioni.

Mentre l’incendio veniva prima circoscritto e poi definitivamente spento, gli agenti della Polizia municipale, dopo i primi accertamenti, individuavano i responsabili, rimasti sul posto. Si tratta di due minorenni della zona, che avrebbero ammesso la lore responsabilità, per i quali scatteranno le denunce. Guai in vista anche per i loro genitori che saranno chiamati a rifondere i danni.

“Il pronto intervento da parte di alcuni cittadini e l’arrivo immediato dei vigili del fuoco e della Vab hanno impedito che l’incendio ad Antella potesse avere gravissime conseguenze per abitazioni e coltivazioni – ha commentato sulla sua pagina Facebook il sindaco Francesco Casini –. La Polizia municipale ha immediatamente individuato i responsabili. Si tratta di giovanissimi della zona già sotto osservazione per altri episodi non certo edificanti che hanno stupidamente messo a repentaglio l’incolumità di tutti i cittadini di Antella. Da sindaco e rappresentante delle istituzioni pubbliche voglio che sia chiaro il messaggio che non è possibile tollerare simili atti, che non è più possibile parlare di ‘bravate’ quando si mette a rischio la sicurezza della nostra comunità”.