“Restituisco le chiavi al Comune”. Accompagnate da una lettera piena di amarezza, lo storico antellese Silvano Guerrini, promotore del museo della cultura contadina, ha restituito al Comune le chiavi del Podere Le Corti, venduto qualche giorno fa per poco più di un milione di euro (vedi articolo).
“Il Comune di Bagno a Ripoli – scrive Guerrini – ha messo una pietra tombale sull’iniziativa museografica sulla cultura contadina nata nel lontano 1975 con una mostra al Crc di Antella con buona pace dei tanti – famiglie coloniche, fattorie, singoli cittadini – che avevano creduto nell’iniziativa, avviata dal sindaco Riccardo Degli Innocenti, cedendo macchinari, oggetti e attrezzi agricoli che qui, dopo vari traslochi, avevano finalmente trovato casa”.
Guerrini sottolinea il “disinteresse delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo”, fino a “ridurre la casa a un magazzino del Comune e di varie associazioni”.
“Adesso non mi resta che restituire formalmente le chiavi che mi erano state affidate – conclude Guerrini – In questa avventura culturale ho speso gran parte della mia vita, ma dopo esserne stato promotore e principale attore non intendo svolgere, ora, le funzioni di necroforo perciò lascio al Comune di Bagno a Ripoli ogni decisione culturale, morale e politica in merito al destino di quel che resta dei tanti oggetti e attrezzi che, pur non in buone condizioni d’uso, erano stati ceduti e raccolti per svolgere una funzione essenzialmente didattica all’interno di una iniziativa che doveva essere ‛pubblica’ ma che per scelte politiche non hanno potuto avere; hanno invece subìto con i trasferimenti ulteriori deterioramenti e distruzioni favorite poi dai tanti anni di abbandono alla ruggine e ai tarli”.